LE PUBBLICAZIONI
Cosa sono
Per sposarsi, sia con rito civile che con rito religioso, occorre richiedere le pubblicazioni di matrimonio (
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Richiesta pubblicazioni di matrimonio
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) all'Ufficiale di Stato Civile. Le pubblicazioni di matrimonio rendono nota la volontà dei futuri sposi e permettono ai terzi di opporsi.
Chi
La richiesta di pubblicazione di matrimonio è presentata all'Ufficiale di Stato Civile del comune di residenza:
- Da entrambi i futuri sposi
- Da persona munita di procura speciale
Dove
Servizi Demografici - Stato Civile
E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel 0376/338610 (attivo da lunedì a sabato dalle 08.30 - 12.00)
Cosa occorre
- Documento d'identità valido;
- In caso di matrimonio religioso: richiesta di pubblicazione del Ministro di culto celebrante;
- Una marca da bollo da € 16 se entrambi gli sposi sono residenti nel Comune di Mantova, due marche da bollo da € 16 se uno degli sposi è residente in un altro Comune.
- nulla osta al matrimonio del Consolato del paese di origine
Condizioni per contrarre matrimonio
Avere 18 anni o almeno 16 anni con l'autorizzazione del Tribunale
Non essere interdetto per infermità di mente
Non essere vincolato da precedente matrimonio (vedi note sotto)
Non avere vincoli di parentela,affinità, adozione o affiliazione
Non avere una condanna per omicidio consumato o tentato nei confronti del coniuge
Tempi
Dopo la richiesta di pubblicazione, l'Ufficiale di Stato Civile:
1. Verifica quanto dichiarato dai richiedenti acquisendo i documenti necessari d'ufficio
2. Convoca gli sposi per la firma dell'atto di pubblicazione
3. Affigge l'atto di pubblicazione per otto giorni interi e ne invia copia all'eventuale altro comune di diversa residenza di uno dei futuri sposi
4. Rilascia il certificato di eseguita pubblicazione trascorsi altri tre giorni dalla fine
Celebrazione matrimonio con rito civile
Deve avvenire entro sei mesi dalla data di rilascio del certificato di eseguita pubblicazione.
Luoghi di celebrazione:
Sala Servizi Demografici
Via Frattini,60 piano secondo.
L’ufficio può accogliere al massimo 6 persone compresi i nubendi e i testimoni
Sala Consiliare
Via Roma n. 39.
La sala può accogliere massimo 40 persone
Sala degli Stemmi
Via Frattini n. 60.
La sala può accogliere massimo 100 persone
Palazzo Te
Per sposarsi nella prestigiosa sede monumentale di Palazzo Te (Sala Cavalli, Amore e Psiche, Loggia di Davide) è necessario contattare la segreteria dei Musei Civici per verificarne la disponibilità, concordare eventuali allestimenti e provvedere al pagamento delle tariffe e ad eventuali costi aggiuntivi (tel. 0376/352722 mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ). La celebrazione è soggetta al rilascio di formale atto autorizzativo
Palazzo Valenti Gonzaga – residenza privata
Trattandosi di residenza privata è necessario contattare la segreteria del Palazzo per concordare gli aspetti operativi della cerimonia ed eventuali costi aggiuntivi
Il pagamento della tariffa (Palazzo Te escluso), che deve essere effettuato prima della celebrazione, deve essere versato tramite pago PA.
Per quanto riguarda le celebrazioni a Palazzo Te ci si deve rivolgere direttamente alla segreteria del Museo che emetterà fattura
NOTA BENE:
• La prenotazione della sala potrà avvenire solo dopo le pubblicazioni di matrimonio e precisamente nella giornata di verbalizzazione delle pubblicazioni stesse.
• Il tempo di permanenza è limitato alla celebrazione del rito e qualche foto per un massimo di 45 minuti. Per i matrimoni fuori orario può essere concordato un prolungamento della permanenza di massimo altri 30 minuti
• Alla coppia è consentito arricchire il luogo prescelto con addobbi floreali (a propria cura e spese) previo accordo con l’Ufficio dello Stato Civile. Al termine della cerimonia è obbligo degli stessi provvedere tempestivamente a far risistemare la sala così come concessa, rimuovendo quanto sia stato collocato per l’occasione.
• Non è consentito all’interno delle sale consumare pasti o bevande
• Non sono consentite performances che richiedano l’utilizzo di proiettori o di ausili tecnici
• Restano escluse dalle celebrazioni le seguenti giornate: 1 e 6 Gennaio - la domenica di Pasqua e Lunedì dell’Angelo - 25 Aprile - 1° Maggio - 2 Giugno - 15 Agosto -18 Marzo (festa del Santo Patrono) - 1 Novembre - 8 Dicembre - 24 pomeriggio, 25, 26 Dicembre
Pass ZTL e sosta:
- Sala Stemmi: l'Ufficio Matrimoni/Unioni Civili rilascia gratuitamente agli sposi, senza alcuna richiesta formale, n. 3 pass per riservare i posti, per un tempo massimo di 60 min, in prossimità dell'ingresso di Palazzo Soardi (via Frattini, 60). Il pass deve essere esposto durante la sosta dei mezzi.
- Sala Consiliare: è possibile richiedere gratuitamente agli sportelli di Aster, compilando il "mod. Z0130 permesso temporaneo orario veicoli" inserendo la data e le targhe dei veicoli , n.3 pass, da esporre sul mezzo, per la sosta e il transito per 3 ore. Il rilascio dei pass è immediato.
- Palazzo Te: eventuali necessità organizzative devono essere concordate con la segreteria dei musei civici
REGIME PATRIMONIALE (separazione o comunione dei beni)
Quando
Per matrimonio civile:
Gli sposi, al momento della pubblicazione di matrimonio, davanti all'Ufficiale di Stato civile del comune, hanno due possibilità:
- non scegliere nulla, ricadendo così nel regime della comunione dei beni
- scegliere il regime della separazione dei beni con apposita dichiarazione
Attenzione:
per passare dal regime della comunione a quello della separazione dei beni, successivamente al matrimonio, occorre rivolgersi ad un notaio.
Per matrimonio religioso:
Per dichiarare la separazione dei beni, si consiglia di rivolgersi al Parroco e/o Ministro di Culto che assiste alla celebrazione.
Comunione dei beni
Comporta:
• immediata ed automatica comproprietà dei beni mobili e/o immobili nella misura del 50%,
• gravame delle obbligazioni sempre nella misura del 50%
Solo per:
- obbligazioni contratte anche da uno dei coniugi dopo il matrimonio
- beni mobili ed immobili acquisiti anche da uno dei coniugi dopo il matrimonio, ma solo se hanno valore venale, sono acquisiti a titolo oneroso, possono essere utilizzati da entrambi i coniugi.
Non ricadono nella comunione:
• beni mobili o immobili acquisiti prima del matrimonio, o provenienti da donazione o successione, anche dopo il matrimonio
• somme da risarcimento di danni personale
• beni strumentali necessari per l'esercizio di una professione o un mestiere, anche acquisiti dopo il matrimonio
• beni di esclusivo utilizzo di un solo coniuge
• beni privi di valore venale