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sinagoga mantovaNumerose e notevoli sono in Mantova le vestigia della presenza ebraica. Ciò in ragione del ruolo di primo piano che per secoli gli ebrei giocarono nella vita economica, sociale e culturale della città. I documenti attestano la presenza ebraica a Mantova già dal XII secolo; favoriti poi sotto il dominio dei Gonzaga (per immediati interessi economici – prestito di denaro ad interesse – tutte attività che la Chiesa vietava ai cristiani), la comunità prosperò fino a raggiungere il 5% della popolazione, con oltre 2000 ebrei residenti in città.
A Mantova agli inizi del 1600 venne eretto il ghetto fino all'arrivo dei napoleonici nel 1798.
Famiglie ebree si stabilirono oltre che in città anche nei centri minori governati dai Gonzaga: Ostiano, Rivarolo Mantovano, Viadana, Pomponesco e Bozzolo, luoghi in cui sorsero sinagoghe e cimiteri ebraici.
Nel XIX sec. la comunità israelitica mantovana confluì in quella, oramai più numerosa, del milanese,
Da più di 2000 che erano alla metà dell'Ottocento, gli ebrei mantovani si trovarono così ridotti ad appena 500 nel 1931. Un ulteriore duro colpo alla consistenza della locale comunità sarà di lì a poco inflitto dalla deportazione: un centinaio saranno infatti gli ebrei mantovani uccisi nei campi di sterminio nazisti.

Qui in allegato puoi scaricare l'itinerario completo del percorso proposto  pdf Guida Mantova ebraica (1.42 MB)