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banchetto amore e psicheLa cucina mantovana viene definita la cucina dei "principi" e del "popolo", influenzata dalla raffinatezza dell'arte culinaria dei cuochi di corte Gonzaga e dalla più tipica tradizione popolare culinaria.

La cucina dei GONZAGA, al pari delle cucine dei grandi Signori italiani del Rinascimento, si segnalò per raffinatezza e magnificenza soprattutto tra Cinquecento e Seicento: il banchetto degli dei raffigurato nella Camera di Amore e Psiche a Palazzo Te, opera di Giulio Romano, ne è una straordinaria e suggestiva rappresentazione.

La cucina mantovana varia nei piatti ma resta comunque radicata nelle tradizioni dei propri ingredienti principali. La natura del territorio e le sue risorse hanno portato a individuare gli elementi base del mangiare mantovano: il maiale, la selvaggina, il pesce d'acqua dolce, il riso e il formaggio a grana (Grana Padano e Parmigiano Reggiano). Tra i piatti tipici mantovani, la vera e propria colonna portante sono i primi piatti: troviamo il Risotto alla Pilota, gli Agnolini e i Tortelli di Zucca, vero simbolo della cucina mantovana.

Per quanto riguarda i secondi piatti, la cucina mantovana offre sia piatti di pesce, come il pesce gatto, la trota, i saltarei e il luccio (famoso il Luccio in salsa) che piatti di carne, come gli arrosti di manzo, pollame e cacciagione, gli stufati, gli stracotti e i bolliti.

Altro pezzo forte della cucina mantovana sono i salumi e gli insaccati. Inoltre, propone una grande varietà di dolci casalini e di pasticceria: la Millefoglie, la Torta di tagliatelle, la Torta greca, la Sbrisolona, i Caldi dolci, il Sugolo, solo per citarne alcuni, sono noti in tutte le case delle famiglie mantovane. In questa piccola raccolta (qui allegata) si possono trovare anche le ricette più famose e tradizionali della tradizione enogastronomica mantovana.