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palazzo tePalazzo Te, secondo la testimonianza di Giorgio Vasari doveva essere "un poco di luogo da potervi andare e ridurvisi tal volta a desinare, o a cena per ispasso".
Il palazzo, edificato e decorato tra il 1525 e il 1535, è il capolavoro dell'allievo prediletto di Raffaello, Giulio Romano (Roma 1499 – Mantova 1546), artefice unico e geniale che lo concepì come luogo destinato all'ozio del principe committente, Federico II Gonzaga, e ai fastosi ricevimenti degli ospiti più illustri. L'"onesto ozio", esaltato in una scritta dedicatoria della Camera di Psiche, aveva il significato latino di attività piacevole e raffinata, da coltivare nei momenti liberi dalle gravi occupazioni del governo.

Sito Ufficiale: Palazzo Te content external link