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Si terrà a Mantova il decimo raduno nazionale delle città del sollievo, promossa annualmente dalla fondazione Gigi Ghirotti. Appuntamento sabato 27 e domenica 28 settembre al Teatro Scientifico Bibiena, per un confronto fra professionisti della sanità, istituzioni, mondo del terzo settore e cittadini, in uno spirito comunitario.
Il programma dell’iniziativa è stato presentato lunedì 15 settembre, nella sala Consiliare del Palazzo Municipale, dall’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini, dal direttore socio sanitario di Asst Mantova Angela Bellani, dalla vicepresidente dello Iom Mara Grossi, dalla psicologa dello Iom Paola Aleotti, dal presidente di Abeo Vanni Corghi, da Lorenzo Corradini per la Casa del Sole e, in collegamento video, dal dottor Mario Santarelli consigliere della Fondazione Gigi Ghirotti e direttore dell’unità complessa radioterapia oncologica dell’Ospedale San Camillo di Rieti.

IL PROGRAMMA
Si parte il 27 alle 14, con il coordinamento di Matilde Cesaro, analista biografica a orientamento psicologico. Dopo i saluti, sarà presentato il raduno a cura del presidente della fondazione Ghirotti Vincenzo Morgante.
Valèria Milewski, dottore di ricerca in scienze del linguaggio all’Università Paris Ouest Nanterre La Défense, presenterà il libro scritto insieme a Fanny Rinck “Racconti di sé di fronte alla malattia”. Un volume di grande rilievo, tradotto in lingua italiana da Milena Mantovani, dottore di ricerca in letterature francofone all’università di Bologna, grazie al sostegno di Iom-Istituto Oncologico Mantovano. Sarà la traduttrice a introdurre la presentazione del libro.
A seguire, il direttore delle Cure Palliative di Asst Mantova Sabina Mediani e il direttore dell’Oncologia di Asst Mantova Matteo Brighenti parleranno del “volto umano della medicina”.
“La rete del sollievo a Mantova” è invece il tema affrontato dall’assessore al Welfare, Terzo Settore e Immigrazione del Comune di Mantova Andrea Caprini dal direttore socio sanitario di Asst Mantova Angela Bellani.
I lavori si concluderanno alle 18 con la possibilità per i partecipanti di visitare il centro storico della città. È inoltre prevista una cena nel giardino di Palazzo D’Arco e, successivamente, la visione dello spettacolo teatrale “Il malato Immaginario” di Molière, rappresentato dagli attori dell’Accademia Teatrale Francesco Campogalliani.
Domenica, nuovo incontro al Teatro Bibiena alle 9.15, con un tavolo di confronto tra le città del sollievo, coordinato dalla Fondazione Gigi Ghirotti. Sono poi in programma interventi dei rappresentanti del Tavolo Mantova Città del Sollievo. Un aperitivo concluderà la due giorni di scambio e riflessione.

LA RETE CITTÁ DEL SOLLIEVO
La fondazione Gigi Ghirotti, con il patrocinio dell’Anci-associazione nazionale Comuni italiani, riconosce alle città che ne fanno richiesta l’attestato simbolico di “città del sollievo”, a testimonianza dell’impegno a livello di partecipazione, informazione e formazione alla “cultura del sollievo” attraverso le associazioni locali di volontariato, le istituzioni sanitarie territoriali e scolastiche.
Una direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri ha inoltre istituito per l’ultima domenica di maggio la “giornata nazionale del sollievo”. Nel 2025, Mantova ha organizzato l’evento dal titolo ‘La cultura della cura’, nell’auditorium del seminario vescovile.
Requisiti fondamentali per ottenere il titolo di ‘città del sollievo’ sono la presenza sul proprio territorio di realtà socio sanitarie dedite alla ricerca, al ricovero, alla cura, all’accoglienza della persona sofferente che si sono distinte nella realizzazione di progetti di umanizzazione delle cure e affrancamento dal dolore inutile o l’esistenza di associazioni di volontariato punti di riferimento nel “prendersi cura” della persona sofferente in tutti i suoi bisogni.

LA REALTÁ MANTOVANA
Nel 2019, per dare forma e sostanza al riconoscimento ottenuto, è nato il tavolo permanente Mantova città del sollievo. Del tavolo, coordinato dal Comune di Mantova in partnership con l'ASST di Mantova, fanno parte l'associazione Casa del Sole onlus, IOM Odv, Abeo Mantova Odv, Maria Bianchi Mantova Odv, Avulss Mantovana Odv, CSV Lombardia Sud, consorzio Sol.co, ASPEF e Fondazione Monsignor Mazzali.

“Il percorso che ha portato la città di Mantova a diventare città del sollievo nel 2017 – commenta l’assessore comunale Andrea Caprini - si è sempre più rafforzato e consolidato in questi anni, grazie alla rete delle cure palliative ospedaliere e domiciliari e all’apporto prezioso e insostituibile delle associazioni e dei volontari che dedicano il loro tempo alle persone che soffrono. Ogni anno, iniziative, convegni, appuntamenti per sensibilizzare la cittadinanza e diffondere sempre più la cultura del sollievo, che significa capacità di ascoltare, di rispettare i tempi del malato, di essere presenza discreta al fianco dei parenti quando si affrontano decisioni difficili. Siamo lieti e orgogliosi – continua - di poter ospitare nella nostra bellissima città, nella magnifica cornice del teatro Bibiena, questo momento importante di condivisione di buone pratiche e progettualità, di confronto per offrire sguardi e prospettive comuni. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione dell’iniziativa, la fondazione Gigi Ghirotti che coordina la rete nazionale, i componenti del tavolo permanente mantovano, il cui contributo di pensiero e di appassionata partecipazione è stato costante e determinante per la buona riuscita del progetto”.

Il direttore socio sanitario di Asst Mantova Angela Bellani dichiara: “Mi unisco ai ringraziamenti dell’assessore Caprini, sono molto onorata di far parte del tavolo permanente e di essere presente in questa iniziativa così importante per la città e per la nostra azienda. Asst Mantova ha avviato nel 2008 l’attività di cure palliative domiciliare cui è seguita nel 2010 l’apertura dell’hospice con 10 posti letto. La nostra azienda ha sempre creduto ed investito sia in termini di risorse umane che di formazione per lo sviluppo e la crescita del servizio anche grazie al supporto preziosissimo del volontariato, costantemente al nostro fianco, con una particolare attenzione a questo settore di cura”.
Nel 2021 le Cure Palliative, aggiunge Angela Bellani, hanno ottenuto il rinnovo di un prestigioso riconoscimento europeo dalla Società Europea di Oncologia Medica ESMO-European Society for Medical- European Society for Medical Oncology, riconoscimento assegnato a strutture che si distinguono per l'eccellenza nell'integrazione tra le terapie oncologiche e le cure palliative: “L’ascolto e l’incontro autentico con la persona malata e la sua famiglia, la comunicazione, veritiera ed empatica, l’approccio individualizzato e rispettoso della storia di ciascun paziente, la multi-professionalità come metodo di lavoro per il sostegno del paziente nel percorso di malattia nei vari setting di cura (ambulatorio, hospice e domicilio) sono i valori portanti di questo servizio”.