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Parte il progetto “Il potere delle rime”, un ciclo di laboratori artistico musicali, rivolti a ragazzi e ragazze, nei quali si apprenderanno le nozioni base del genere musicale rap/trap e le modalità di scrittura creativa.

L’iniziativa ed il programma sono stati presentati giovedì 9 novembre, presso la Biblioteca Baratta, dall’assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna e dal Master Tutor di Rap Pirata Musiconic Max Caso. Presenti anche il giovane artista emergente Leo Aster e Gianantonio Gelati, un ragazzo che ha partecipato ad un laboratorio con Rap Pirata, i quali hanno sottolineato la “positività”, sotto vari aspetti, del workshop e raccontato il loro percorso umano e artistico.

“Il potere delle rime” è strutturato in un ciclo di sei incontri, tra dicembre e marzo, che si svolgeranno nella Sala Peppino Impastato della Biblioteca Baratta di Mantova in corso Garibaldi 88. I laboratori sono a cura di Max Caso, Master Tutor di “RP Musiconic ETS”.
Nel dettaglio il programma prevede laboratori artistico-musicali di scrittura creativa (rap, trap, drill, pop, musica leggera) sempre di sabato pomeriggio, alle ore 15, nei seguenti giorni: 9 dicembre con l’introduzione storico antropologica sulla cultura hip hop e la sua collocazione attuale. Proiezione Docu-Film; il 23 dicembre “La rima, le rime composte”. La scansione metrica nel rap, nella trap e drill. Cosa è il Flow (esercizi di gruppo). A cura di Emilio Zito in arte Resa e Drega, veterani del circuito rap italiano; il 13 gennaio “I Tempi. I Quattro Quarti. Lessico e Metrica”. Le basi strumentali e i beat. (esercizi di gruppo); il 3 febbraio “Il mix e il mastering. La produzione e costruzione di un brano digitale”. Cenni sulla pubblicazione editoriale discografica. I diritti d'autore. (esercizi di gruppo); il 17 febbraio l'interpretazione di un brano musicale: il tono, il timbro, le pause, gli accenti l'enfasi. Tenuta del palco e presenza scenica; il 9 marzo “Re-Cap del Lavoro Svolto - Prove sul palco”
Al termine del percorso è previsto uno spettacolo musicale che coinvolgerà i partecipanti e giovani talenti emergenti del panorama musicale italiano.

I laboratori sono gratuiti e sono indirizzati a ragazze e ragazzi che vogliono sperimentarsi e affacciarsi a questo genere musicale. Per info e prenotazione (obbligatoria) scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare il numero 366 2142444.

“Ho creduto fortemente in questa iniziativa – ha detto l’assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna –. Da vari confronti avuti con i ragazzi, si percepisce la loro voglia di esprimersi ed esprimere le proprie capacità. In un questionario, ‘La Mantova che vorrei’, rivolto ai giovani mantovani, è risultato evidente come essi abbiano bisogno di riconoscersi in uno spazio di socialità dove poter aggregarsi e socializzare e il Baratta, con l’apertura del nuovo Informagiovani, si pone sempre di più questo obiettivo: un luogo non solo di studio, ma anche di ritrovo e di aggregazione. Il progetto offre l’opportunità ai ragazzi di mettere in musica i propri pensieri, le proprie emozioni e di diventare così protagonisti del proprio essere”.

IL POTERE DELLE RIME A MANTOVA
L’intervento educativo del ciclo di laboratori che si svolgeranno, come da programma, nella sala Peppino Impastato del Baratta, offriranno ai giovani delle occasioni di informazione e riflessione che consentano di acquisire la consapevolezza sul significato del proprio comportamento e di attivarsi con nuove strategie per raggiungere gli stessi scopi in modo salutare. In questo modo i laboratori artistico-musicali di scrittura creativa proposti non faranno altro che promuovere la creatività giovanile, dare spazio al protagonismo, favorire l'aggregazione e l’integrazione, diffondere i valori della cittadinanza attiva e valorizzare le cosiddette life skills (comunicazione efficace, l’empatia, il pensiero critico, la gestione delle emozioni e delle situazioni di stress). I partecipanti avranno l’opportunità di partecipare a questo ciclo di laboratori che hanno come fine ultimo quello di favorire un corretto sviluppo psico-fisico personale e di gruppo, ma anche di prevenire il disagio e l'emarginazione. L’attività, voluta dal Comune di Mantova e nello specifico dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, è inserita nell’ambito del Progetto “Generare il Futuro: dalla scuola alla città” a valere sul Programma Regionale co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo per il periodo 2021-2027.

OBIETTIVI SPECIFICI: I Tutor riusciranno a trasmettere la voglia di fare musica e scrivere utilizzando l’Hip-Hop come strumento alternativo, promuovere valori quali la tolleranza e la multiculturalità e destrutturare gli stereotipi e i pregiudizi in ogni forma. Uno degli obiettivi che i laboratori si propongono è quello di insegnare ai partecipanti che l’apprendimento di metodologie artistiche specifiche come l’uso della scrittura in rima, la metrica, il lessico e la gestualità sono forme d’arte capaci di coinvolgere ed emozionare.

PREMESSA
“Associazione Rap Pirata Musiconic – ha detto Max Caso – nasce alcuni anni fa con l’intento di diffondere la produzione, l’educazione e la diffusione della didattica formativa musicale ispirandosi ai principi della cultura hip hop (Hip Hop based Education) e rispondendo alle necessità d'innovazione, ricerca e sperimentazione in ambito musicale a 360 gradi. Negli anni l’associazione si è continuamente aggiornata per tenere il passo con i nuovi bisogni. L’idea, ad esempio, di utilizzare il Rap o la Trap (genere musicale attualmente molto in voga) come mezzo di comunicazione e aggregazione, appare particolarmente adeguato proprio perché incontra il gusto di tanti giovani”. Inoltre, il modo di comunicare attraverso un testo “parlato” può rendere più accessibile il “prendere la parola” anche per i più timidi.

IL RAP COME ALTERNATIVA - “Io ci sono… ho qualcosa da dire!”
L’adolescenza è un periodo di transizione verso l'età adulta, nella quale vengono da una parte rivissute ed elaborate le esperienze dell'infanzia e dall'altra progettate le prime esperienze dell'autonomia. Ciò comporta necessariamente dei cambiamenti, delle crisi e delle rotture con annesso il rischio di assumere comportamenti devianti o a rischio, atti violenti o di bullismo e forme di razzismo. L’intervento educativo richiede, pertanto, un’azione preventiva. Occorre lavorare affinché il giovane ottenga gli stessi obiettivi di sviluppo senza mettersi in pericolo.