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Venti anni di spettacoli, laboratori e incontri, venti anni di inclusione, partecipazione e creatività, di relazioni che hanno unito Mantova all’Europa, venti anni di bambini e bambine diventati poi ragazzi e ragazze, adulti di oggi e di domani. È pronto a tornare con un’edizione speciale SEGNI New Generations Festival, il festival internazionale di teatro, arte e spettacolo dedicato alle nuove generazioni, lungo un mese, dal 15 ottobre al 16 novembre, a Mantova e nei comuni della provincia, curato come sempre dall’associazione Segni d’infanzia. Per festeggiare i primi venti anni di festival e dare il via ai prossimi progetti, immaginando e raccontando il futuro con la voce di chi lo vivrà in prima persona.

Dall’apparizione dello straordinario “popolo luminoso” all'insolita passeggiata di “giraffe” nelle vie della città, dal ricordo del compleanno di Virgilio, sommo poeta originario del mantovano, che cade il giorno d’inizio del festival, all’incontro con attori e professionisti da tutta Europa, per vivere la vita nelle sale dei palazzi della cultura più esclusivi di Mantova, ora accessibili come palcoscenico. Saranno oltre 300 gli appuntamenti con compagnie, mostre, camminate e percorsi, insieme ai più piccoli e alle loro famiglie, ai giovani di tutte le età, come alle scuole e a tutto il pubblico di professionisti e animatori culturali, che come ogni anno torneranno a incontrarsi. Con un’unica regola aurea, valida per tutti gli eventi del festival: in prima fila i più piccoli e dietro tutti gli altri, per lasciarsi guidare dall’animo fanciullesco che ognuno di noi conserva. L’Animale Simbolo della rassegna di quest’anno è la Lince, a cui è dedicata la copertina disegnata dalla giovane mantovana Gaia Deleidi.

All’animale simbolo è legato lo storico Concorso creativo a premi “Colora e Racconta la LINCE”, un’attività creativa che da vent’anni accompagna famiglie, gruppi, generazioni di studenti e studentesse di ogni grado a partire dai Nidi, passando per Scuole Primarie e Secondarie, con premi in palio come una esclusiva attività didattica a Palazzo Ducale e una selezione di libri tratta dalla Bibliografia del Polpo, realizzata in collaborazione con Lettore Ambulante, Biblioteca Gino Baratta e Rete Bibliotecaria Mantovana. Per le famiglie o gruppi che partecipano, invece, un soggiorno ed escursioni sull’Isola del Giglio grazie a Maregiglio. Si rinnova anche per quest’anno lo speciale Premio Gazzetta che regala un abbonamento annuale all’autore o autrice dell’opera selezionata direttamente dalla Redazione di Gazzetta di Mantova.
Il Concorso è già attivo e la scadenza per la presentazione della propria opera è venerdì 24 ottobre, tramite il form presente sul sito, segnidinfanzia.org nella sezione dedicata.

Imparare ad amare l’arte e crescere nella bellezza: si rinnova ancora una volta la missione di SEGNI New Generations Festival, che porterà le famiglie nei luoghi d'arte del centro storico di Mantova - da Palazzo Te a Palazzo Ducale, dal Teatro Bibiena al Museo MACA, dalla Loggia del Grano di Palazzo Andreani all’ex chiesa di Madonna delle Vittorie - allestiti a spazi teatrali. E per questa edizione, il festival si allarga a tutto il territorio mantovano, coinvolgendo come luoghi di spettacolo i comuni di Castiglione delle Stiviere (al Teatro Sociale), Suzzara (al Museo Galleria del Premio di Suzzara), Castellucchio e nei luoghi di rigenerazione urbana dell'Ecomuseo delle risaie, dei fiumi, del paesaggio rurale mantovano, al Castello di Castel d'Ario e Corte Dosso Cadè a San Giorgio Bigarello.

“Vent’anni sono una tappa importante, ma SEGNI non è solo una festa di compleanno. - ha dichiarato Cristina Cazzola, Direttrice Artistica di Segni d’infanzia - È un invito a riscoprire lo sguardo fanciullesco che ognuno di noi conserva. Gli spettacoli di quest’anno ci parlano di inclusione, libertà, creatività: valori fondamentali non solo per i bambini, ma anche per noi adulti che viviamo in un mondo sempre più complesso. SEGNI 2025 è un’edizione speciale, che da Mantova si allarga al territorio, con iniziative diffuse e con il coinvolgimento di tutta la comunità locale. Ma è anche un festival connesso all’Europa, perché i nostri progetti e le nostre collaborazioni ci portano a dialogare con le nuove generazioni in un contesto internazionale. SEGNI è ovunque, ed è di tutte e tutti.”

Il mese ricco di eventi, spettacoli e appuntamenti per tutte le età propone un palinsesto denso e stimolante, pensato sia per le scuole che per il pubblico di famiglie, con appuntamenti originali e imperdibili, anche per adulti non accompagnati da bambini. Pensati per i più piccolini, giovedì 30 e venerdì 31 ottobre alla Sala delle Capriate di Sant’Andrea, la compagnia del Lussemburgo Kopla Bunz invita i bambini a esplorare un mondo nuovo di corde e nodi, tra altalene, funi e giochi di movimento con Knuet (Nodo), mentre Reverie Teatro con Fiabel trasforma ombre e luci in personaggi e paesaggi onirici, dando vita a un’esperienza poetica e immersiva. Dai 4 anni in sù invece, nello stesso weekend (anche il 1° e 2 novembre, nell’Aula Magna Isabelle D’Este) Intrecci Teatrali dalla provincia di Varese accoglierà il pubblico in un micromondo per esperienza multisensoriale con LIFE, un invito a riflettere sul proprio percorso di crescita e sulle meraviglie della vita.

Per la fascia d’età delle primarie, un fantastico appuntamento sarà quello a Castiglione delle Stiviere al Teatro Sociale (domenica 19 ottobre) che inaugura il palinsesto in provincia: dall’Olanda Andreas Denk di Plan d- con Tinker Tales! coinvolge gli spettatori in una performance interattiva di danza e invenzione, in cui ogni tubo suona e ogni gesto diventa parte di una macchina straordinaria - accessibile anche con traduzione LIS. Il viaggio in provincia prosegue a Castellucchio (22 ottobre, ore 16) con un appuntamento gratuito aperto a tutti e tutte a partire dai 6 anni: Sara Zoia torna a Mantova con Amore e Psiche. Tra pennello e scalpello raccontando il mito attraverso le opere d’arte e mostrando come i personaggi possano vivere in epoche e linguaggi differenti senza perdere la loro essenza. Ancora, per i bambini dagli 8 anni in su, spettacoli come Game Theory dalla compagnia di danza svizzera Joshua Monten uniscono danza e gioco, esplorando regole, libertà e slancio corporeo, il 2-3 novembre al Teatro Bibiena, mentre Teatro Telaio con Every Brilliant Thing accompagna i ragazzi in un percorso emotivo, inno alla vita in un mondo in crisi, che parte dalla lista di piccole e grandi cose per cui vale la pena vivere, il 31 ottobre al Salone Mantegnesco presso l’’Università di Mantova. La scoperta del mondo prosegue con Just Walking di Campsirago Residenze, per adolescenti dai 14 anni, che trasforma il gesto quotidiano del camminare in riflessione e ritmo, guidando lo spettatore in un percorso di osservazione del corpo e della relazione con lo spazio, il prossimo venerdì 17 ottobre, da Piazza Erbe.

Mercoledì 15 ottobre inizia ufficialmente il festival con l’evento speciale che accompagnerà il pubblico – grandi e piccoli – verso le celebrazioni dei 20 anni di SEGNI Festival, tra Animali Simbolo, visioni e memoria condivisa, con “A spasso con la lince”, una passeggiata “totemica” dalle 18.30 da Piazza Erbe: in cammino con 20 maschere realizzate da una maschera Ja, che incarnano 20 diversi Animali Simbolo, i tanti “volti” di Segni nel corso degli anni. Nei giorni a seguire, il viaggio nel tempo tra gli animali “totem” prosegue, sia con percorsi itineranti (tra le vie e gli esercizi del centro storico di Mantova) sia attraverso la mostra allestita (al Centro Famiglie Insieme e Madonna delle Vittorie): sarà l’occasione per ricordare o scoprire tutte le opere storiche dell’archivio di Segni d’infanzia, con gli imperdibili disegni degli Animali Simbolo che i vari artisti hanno donato negli anni - tra cui si ricordano il lupo di Dario Fo, la chiocciola di Giorgia, la balena di Vinicio Capossela, l’aquila di Licia Colò, il camaleonte di Arturo Brachetti, il ragno di Alessandro Bergonzoni, l’ape bombo di Altan e la cicogna di Virgilio Sieni.

Appuntamento speciale al giro di boa del festival: dopo vent’anni tornano a Mantova gli artisti di Xirriquiteula con “Girafes”, spettacolo che inaugurò la prima edizione del festival nel 2006. Un ritorno carico di emozioni, capace di far rivivere al pubblico di ieri, oggi adulti, le stesse meraviglie di allora, in un simbolico passaggio di testimone e di memoria collettiva nello stile unico del festival, nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 novembre in Piazza Mantegna. Subito prima, sarà ospite del festival Antonio Catalano, attore, scultore, pittore, scrittore, poeta, o artista artigiano, come ama definirsi, che porterà la sua Biblioteca delle Meraviglie, leggendo ai giovani spettatori pagine di mondi fantastici capaci di cambiare il mondo con il solo potere della creatività, nella giornata di venerdì 31 ottobre presso l’ex chiesa della Madonna della Vittoria.
Durante il Festival i veri protagonisti saranno i ragazzi e le ragazze. Gli adolescenti avranno l’occasione di diventare guide museali per la mostra d’eccezione “Isaac Julien. All that changes you”, conducendo un percorso interattivo (anche in inglese) in collaborazione con Fondazione Palazzo Te. SEGNI Festival mette a disposizione un ricco programma ad ingresso gratuito dedicato al pubblico dai 14 ai 25 anni, con spettacoli, incontri e momenti di confronto come il TEEN Kitchen Table e gli Spuntini Critici, la speciale tavola rotonda che mette in dialogo ragazzi e artisti.

Ma non è tutto: grazie ai due diversi progetti europei di cui Segni d’infanzia è partner, Mantova diventerà crocevia di giovani da tutta Europa. Da un lato, con ForesTEEN, arriveranno delegazioni internazionali di adolescenti che parteciperanno al Festival e visiteranno la città; dall’altro, con EXIT THE ROOM (programma Erasmus+), Mantova ospiterà giovani artisti under 25 selezionati attraverso una call internazionale. La città sarà la prima tappa di una residenza artistica che proseguirà poi a Francoforte (Germania) e Graz (Austria).

Novità di quest’anno è il coinvolgimento dei comuni del mantovano. Oltre ai già citati, lo spettacolo continua a Suzzara al Teatro Cinema Dante, dove ci sarà un doppio appuntamento a cura di Omozero Teatro, di e con Alessandro Lucci: prima con “Italoporompompò” (7 novembre), un viaggio in un’Italia fatta di suoni, dialetti, abitudini e gesti che spesso diamo per scontati, poi con “Il Re è nudo - ovvero: tutto quello che avreste voluto sapere sul potere ma non avete mai avuto il coraggio di chiedere” (9 novembre), una fiaba che parla a tutti, che con ironia e leggerezza proverà a svelare con coraggio il mistero del potere. Un balzo nel futuro prossimo, ancora, a Curtatone presso Corte Maddalena, dove arriverà “Timer” della compagnia ScenaMadre (il 30 e 31 ottobre), spettacolo che esplora le difficoltà reali della comunicazione umana, sull’illusione di capirci davvero tra relazioni digitali e tecnologie.

Gran finale di festival domenica 16 novembre: alle 11 ci sarà la Premiazione del concorso Colora l’Animale Simbolo 2025, a cui seguirà la performance di danza con le maschere di Roberta Bianchini, presso Palazzo Ducale, Atrio degli Arcieri. Sarà anche il momento dei ringraziamenti finali, con il coinvolgimento dei tanti ospiti e di chi ha reso possibile l’ampliamento del festival anche nella provincia mantovana, come i rappresentanti dei Comuni coinvolti. La 20a edizione terminerà infatti fuori dalla città di Mantova: l’appuntamente finale è a Castellucchio, al Teatro Soms - sempre domenica 16 novembre, alle 17 - con “La Burla” di Madame Rebiné, evento di circo contemporaneo che unisce magia e poesia per raccontare la fine di un negozio di giocattoli.

Il programma dei numerosi spettacoli si divide per fasce di età, per orientare al meglio grandi e piccoli nella scelta e nei percorsi didattici: dai 12 mesi ai 4 anni, dai 5 ai 7 anni, dagli 8 agli 11 anni, dai 14 e dai 18 anni, a cui saranno dedicati laboratori e masterclass di incontro con i professionisti del mondo culturale. Naturalmente, la partecipazione è sempre aperta ai giovani di tutte le età, e agli adulti non accompagnati dai bambini.

PROGRAMMA COMPLETO

Per i piccoli dai 12 mesi ai 4 anni in sù
Al fianco dei più piccoli per guardare il mondo con occhi diversi e crescere insieme: per i bambini dai 12 mesi in sù, il festival presenta, grazie al supporto di Kultur LX - Arts Council Luxemburg, lo spettacolo “Knuet (Nodo)” della compagnia Kopla Bunz dal Lussemburgo, un viaggio simbolico nel filo della vita dove protagonisti sono proprio i legami fisici tra spettatori e artisti, in un intreccio vivo di emozioni e connessioni difficili da sciogliere (30-31/10, Sala delle Capriate di Sant’Andrea). Dai Paesi Bassi ci sarà poi la compagnia Wonderland Collectief di Makiko Ito, con lo spettacolo dal titolo “Koro Koro”, spettacolo interattivo di danza e musica, un’esperienza poetica e giocosa firmata dove artisti e bambini comunicano senza parole, tra suoni e movimenti improvvisati (13-14/10, Palazzo Te). Dai 2 anni in sù, in programma “Sphera” del Teatro di carta/ombre bianche, circo di luci e ombre in un viaggio sorprendente, un'avventura unica in un mondo dei ricordi, con uno strano presentatore alla ricerca di un piccolo esserino che fugge (7-8/10, Palazzo Te); “Come se•me” della compagnia italiana Kuziba Teatro, un racconto gestuale e ritmico, fatto di suoni e poche parole, linguaggio semplice e accessibile ai più piccoli ma suggestivo per i più grandi, che svela la vita attraverso l’arte della pazienza (1-2/11, Palazzo Te); e ancora “Shhh! The Touch of Sound” degli italo-olandesi Factory Compagnia Transadriatica, dove movimento e immaginazione seguono il suono che diventa protagonista assoluto attraverso il corpo, la voce, gli strumenti musicali (30-31/19, 1/11, Palazzo Te). Per i bambini dai 3 anni, in rassegna arriva “Fiabel” dalla compagnia Reverie Teatro, che racconta tre fiabe tradizionali da un punto di vista inedito: quello dei personaggi secondari che diventano narratori alternativi, oggetti e piccoli giocattoli prendono vita grazie alla magia della lavagna luminosa (30-31/10, Sala delle Capriate di Sant’Andrea); “Toc Toc”, una produzione La Luna nel Letto, racconta invece di Deda, avventuriera che colleziona pezzi di mondo e piccoli tesori per giocare, che in un mondo nuovo troverà nuove sorelle (1-2-3/11, Sala delle Capriate di Sant’Andrea); ancora, “Qui. Storia di un inizio” di e con Alessandro Nosotti Orsini, dove una palla gigante prende vita generando un personaggio curioso che viaggia tra colori, musica e movimento, per riconoscere attraverso la danza le emozioni di tutti i giorni (3/11, Palazzo Te). Per i giovanissimi dai 4 anni in sù, infine, ci sarà “Life” di Intrecci Teatrali, esperienza immersiva che celebra la meraviglia dell’esistenza e il viaggio per diventare sé stessi. dove narrazioni parallele si intrecciano in una “bolla temporale” da vivere insieme, a tutte le età (30-31/10, 1-2/11, Aula Magna Isabelle D’Este).

Per i bambini e le bambine dai 5 ai 7 anni in sù
Dai primi passi e le prime parole si passa direttamente alla scoperta del mondo: per i giovanissimi dai 5 anni in sù, e le loro famiglie, il festival presenta “WroOng!” della compagnia Orto degli Ananassi, che ragiona su cosa è giusto e sbagliato, con due scienziati strampalati che inseguono la perfezione, tra ambizioni e errori, invenzioni impazzite e colpi di scena (2-3/11, Spazio Mazzali). Per i bambini dai 6 anni, in programma uno speciale evento al Teatro Sociale di Castiglione delle Stiviere, lo spettacolo (accessibile anche con traduzione LIS) “Tinker Tales” di Andreas Denk (plan d-), un cantiere folle e creativo tra spruzzi d’acqua, blackout e grondaie intasate, che diventa un’esperienza interattiva di danza, ritmo e invenzione, dove ogni partecipante diventa parte dell’ingranaggio (19/10). E ancora “Nella pancia del lupo” del Kuziba Teatro, che racconta la crescita con una metafora della trasformazione, attraverso la parte della storia di Cappuccetto Rosso che nessuno racconta mai (30-31/10, Teatro Ariston); “Cenerentola 301” della compagnia Burambò, dove realtà e immaginazione si confondono nel classico racconto della fiaba tra cambi di prospettiva e inusuali matrigne, sorellastre e principi (1/11, Teatro Ariston); “Pinolo” della compagnia Nardinocchi/Matcovich invece porta una divertente narrazione sull’identità, in uno spettacolo che vuole parlare ai bambini e alle bambine dell’importanza di essere liberi, di poter scegliere (1-2/11, Sala delle Capriate di Sant’Andrea). Per concludere con “Piccolo Sushi” a cura di Factory Compagnia Transadriatica, storia di un’esplorazione dell’identità attraverso le radici della propria famiglia, tra ricordi, gesti, silenzi e domande (1-2-3/11, Spazio Studio Sant’Orsola), e “Il Paese dove non si muore mai” del Teatro delle Albe, spettacolo di danza e musica che racconta una fiaba italiana raccolta da Italo Calvino, insieme a tre artisti senegalesi e una danzatrice italiana, un incontro vivo tra culture diverse (2-3/11, Teatro Ariston). Per i bambini dai 7 anni in sù, ci sarà la “Biblioteca delle Meraviglie” di e con Antonio Catalano, una produzione Casa degli Alfieri: l’attore regalerà agli spettatori la sua personale raccolta che accoglie libri “presi a prestito” dalla Villa della Scalogna di Pirandello. Letture immaginifiche per un pubblico di ogni età curioso e a cuore aperto (31/10, Madonna delle Vittorie).

Per i bambini e le bambine dagli 8 agli 11 anni in sù
I primi passi nella gioventù iniziano presto: per bambini e bambine dagli 8 anni in sù, in rassegna c’è “Game Theory” degli svizzeri Joshua Monten Dance Company, che ci ricorda che, prima di tutto, la danza è un gioco fatto di regole e libertà, di rischio e sorpresa, in uno spettacolo che intreccia rigore coreografico e vivacità (2-3/11, Teatro Bibiena); su ambiente e natura, arriva “Siamo moltitudini - Batteri, simbiosi e la vita che non vediamo” a cura di SemiVolanti/Altri Mondi Bike Tour, una narrazione visionaria che ci mostra, con basi scientifiche, come potremmo imparare a collaborare invece di combattere inutilmente (26-27-28/11, Sala delle Capriate di Sant’Andrea); “Vita nuova. Un dante adolescente” di Centopercento Teatro sarà invece uno spettacolo poetico e acrobatico di danza aerea che parte da una curiosa domanda: e se Dante fosse stato un cantautore indie? (30/10, Teatro Bibiena). “Dreamborn. L’aldilà per principianti” a cura di La Luna nel Pozzo, in collaborazione con La Radice dei Viandanti, presenta una narrazione sciamanica che unisce comicità e mistero (3-4/11, Sala delle Capriate di Sant’Andrea); infine, a cura di Omozero Teatro, di e con Alessandro Lucci, doppio appuntamento a Suzzara (MN) al Teatro Cinema Dante: “Italoporompompò” sarà un viaggio in un’Italia fatta di suoni, dialetti, abitudini e gesti che spesso diamo per scontati (7/11), mentre “Il Re è nudo - ovvero: tutto quello che avreste voluto sapere sul potere ma non avete mai avuto il coraggio di chiedere” presenta una fiaba che parla a tutti, con parole semplici e domande profonde, l’attore con ironia e leggerezza proverà a svelare il mistero del potere, per chi ha il coraggio di guardarlo davvero (9/11). Per le bambine e i bambini dai 10 anni in sù, dalla Norvegia con il supporto dell’Ambasciata di Norvegia arriva la compagnia Teater Fusentast con “Greetings from…Madonna della Vittoria”, con il sostegno della Reale Ambasciata di Norvegia, spettacolo breve e intenso, tra risate e momenti profondi, che porta in un viaggio divertente e emozionante, che parla del nostro tempo con leggerezza: Jaap den Hertog, il simpatico artista norvegese, torna a Segni dopo 18 anni (8-9/11, Madonna delle Vittorie); insieme a lui, ci sarà “La Burla” di Madame Rebiné, evento di circo contemporaneo che unisce magia e poesia per raccontare la fine di un negozio di giocattoli, per tutta la famiglia (16/11, Castellucchio, Teatro Soms), e “Giochi di musica” della Nuova Scuola di Musica, momento musicale che unisce cinema e sentimenti con giovani musicisti provenienti da quattro orchestre, che si uniscono per creare un’esperienza unica e coinvolgente (15/11, Teatro Bibiena). In conclusione, per ragazze e ragazzi dagli 11 anni in sù, il festival consiglia “Timer” della compagnia ScenaMadre, dove tre adolescenti esplorano le difficoltà reali della comunicazione umana, e su quanto spesso ci illudiamo di capirci tra tecnologie in un mondo complesso (30-31/10, Curtatone (MN), Corte Maddalena), e “Strada Maestra” di Nardinocchi/Matcovich, spettacolo leggero e profondo che porta a passeggio, letteralmente, dove gli spettatori in cammino diventeranno protagonisti della propria storia e dell'ambiente che li circonda (8-9/11, Spazio Mazzali).

Per i teen dai 14 anni in sù
Da spettatori a protagonisti: il festival presenta anche delle attività per - e condotte da - adolescenti, luoghi e momenti di incontro con l’arte, laboratori culturali e finestre sul mondo professionistico di domani. A cominciare dalla visita guidata a cura dei giovani del progetto ForesTEEN, alla mostra "Isaac Julien. All that changes you", percorso interattivo all’interno della mostra (che apre dal 4 ottobre) a Palazzo Te: i ragazzi raccontano l’arte dal loro punto di vista, stimolando adulti e coetanei a guardare le opere con occhi nuovi (30/10 in inglese, 7-13/11). Sempre a Palazzo Te, set per eccellenza del dibattito e del confronto, ci sarà il “Teen Kitchen Table”, crocevia tra lo sguardo visionario delle nuove generazioni e l’esperienza di professionisti ed esperti: una discussione condotta su tematiche di volta in volta differenti (31/10). Alla Loggia del Grano, infine, AperiTEEN ospita gli “Spunti(ni) Critici”, l’appuntamento per rimanere aggiornati, tra giovani, ed esprimere le proprie opinioni sugli spettacoli, intervistare artisti e compagnie: il microfono è aperto a tutti e a tutte (31/10, 1-2/11).
Il programma degli spettacoli continua anche per questa fascia di età. Tre gli eventi itineranti: si esordisce con “Just Walking” a cura di Campsirago Residenza, una camminata appunto, gesto semplice eppure fondamentale per scoprire nuovi mondi, in un percorso come dettato dai passi di Virgilio che guida Dante (17/10, ritrovo a Piazza Erbe); con “Le colline sussurrano” di ARS Creazione Arte e Spettacolo il viaggio dà voce ai personaggi di Spoon River attraverso i ragazzi e le ragazze protagonisti, una poesia in cammino (18/10, ritrovo a Castel d’Ario, Piazza Castello); e “Creature” di DanzArea e COD Danza, performance in cui esplorare la simbologia della maschera animale, per superare limiti fisici ed emotivi (25/10, ritrovo Gazzo di San Giorgio Bigarello, alla Stazione dei treni). In un evento a due tappe da vivere in sequenza o separate (31/10), in programma ci sarà “Camminando verso il futuro” in collaborazione con Nuova Scuola di Musica, un concerto con passeggiata in partenza dalla Sala degli Addottoramenti del Liceo Virgilio, a cui segue “Every brilliant thing” di Teatro Telaio, uno spettacolo per cambiare il proprio sguardo sul bicchiere mezzo vuoto e trasformarlo in uno che sappiamo come riempire in caso si svuoti troppo. Ancora, in programma “Onde” di Ars Creazione Arte e Spettacolo, un’esperienza collettiva con giovani attori e fantasmi, che raccontano l’amore nelle sue molteplici forme (8/11, Museo Maca, Sala dei Trionfi Superiore). Infine, ci sarà spazio anche allo studio di Diana Anselmo sulla storia della sordità, con la mostra “Je vous aime” di Diana Anselmo, che indaga la relazione tra pre-cinema e l’oppressione della comunità Sorda, esaminando il periodo post-Congresso di Milano del 1880, quando le lingue dei segni vennero proibite in Europa (6-7-8-9/11, Madonna della Vittoria), la lecture-performance dall’omonimo titolo, in uno spettacolo che svela la sua antistoria e ci invita a riflettere su diversità e corpo (7-8/11, Università di Mantova, Salone Mantegnesco), e lo spettacolo “You have to be deaf to understand”, che nasce dalla poesia del poeta Sordo WJ. Madsen e usa il Visual Sign, una forma poetica segnata che tutti possono capire, anche chi non conosce la lingua dei segni (7/11, Università di Mantova, Salone Mantegnesco).
Segni d’infanzia mette a disposizione diverse opportunità per fare esperienze formative e di pratica delle lingue straniere, rivolte a ragazzi e ragazze a partire dai 15 anni per l’Anno Scolastico 2025/2026 (dai tirocini al volontariato, alle visite a festival in tutta Europa, dai laboratori alle residenze artistiche internazionali): tutte le info sul sito segnidinfanzia.org/news/opportunita-teen/.

Dai 18 anni in sù
Non ultimi, gli spazi in cui esplorare il teatro di immagine e di figura, per un pubblico di maggiorenni: il 31 ottobre alla Sala delle Capriate di Sant’Andrea saranno presentati al pubblico due project work con giovani artisti giovani dal corso di Animateria. Teatro di figura. Ci sarà prima “Buon compleanno Morgan” di e con Rita Castaldo e Matteo Sintucci (ore 20.30) e poi “Gnancanabusia”, una creazione di Le Mòsine, con Valentina Alberto, Alessandra Lauriola, Arianna Mazzone, Emma Tramontana (ore 21.30). Infine, presente ancora l’attore Alessandro Lucci con “Faro’ Filo’”, una veglia poetica e teatrale che parte da un mazzo di 123 carte, ciascuna legata a una storia dal mondo: zen, afro, yiddish, vangeli canonici e apocrifi, nativi americani, letteratura contemporanea, in un racconto che diventerà oracolare (8/11, Portici Pescherie di Giulio Romano).

Per tutti e tutte
Aperto a tutti e dedicato in particolare a un pubblico neuro-divergente, ci sarà “Il Giardino Segreto” a cura di ArteVox Teatro, uno spettacolo immersivo, sensoriale e sperimentale. Il Giardino Segreto (tutte le info anche sul sito: https://segninonda.org/it/il-giardino-segreto/19944/) è prima di tutto uno “spazio abilitato”, ovvero un luogo raccolto, sgombro, pulito e privo di stimoli eccessivi, caratterizzato da un’estetica studiata, fatta di colori chiari e rilassanti, che permette un accesso graduale all’attività proposta nel rispetto dei tempi e delle esigenze di tutti e tutte. Sarà un luogo progettato partendo dalle caratteristiche e necessità dei partecipanti, evitando frustrazioni, sovrastimolazioni e fatiche legate all’adattamento a uno spazio preesistente. I partecipanti sono accolti con fotografie, canzoni personalizzate e la presenza di mediatori che facilitano l’incontro, dalla durata variabile (4-5/11, Madonna delle Vittorie).

Laboratori e masterclass
Dedicata a operatori e operatrici culturali, insegnanti e adolescenti, guidate da artisti, direttrici e direttori artistici, personalità di rilievo del panorama culturale nazionale e internazionale, trova spazio la sezione delle opportunità di formazione non formale dal titolo “Pasta Madre”, che richiama la forza generativa del lievito madre: da un piccolo nucleo nasce un processo di moltiplicazione di saperi e competenze. Le Masterclass favoriscono l’incontro tra pari e nuove forme di cooperazione, con uno sguardo olistico al management culturale. La partecipazione è gratuita, su prenotazione via mail. Alcuni incontri si tengono in inglese, con possibilità di supporto linguistico. Tante diverse Masterclass Pasta Madre attendono i visitatori anche quest’anno - dal 30 ottobre al 9 novembre - nelle preziose cornici di Palazzo Te, Madonna della Vittoria, Salone Mantegnesco dell’Università di Mantova e alla Galleria del Premio a Suzzara (MN), su diversi temi come accessibilità del “Teatro ragazzi”, sviluppo della comunità e presentazione di progetti europei. Il programma completo è sul sito segninonda.org (per informazioni su come partecipare, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Tra i laboratori per ragazzi, ancora, i giovani da 6 anni in sù si potranno cimentare in “Cucinare è un gioco da ragazz*” condotto dallo chef Gianfranco Allari con il contributo di San Martino, per immergersi negli ingredienti di prima qualità in un’occasione gastronomica unica per aspiranti cuochi di liberare la propria creatività culinaria (8/11, La Cucina Ristorante). A cura di DanzArea - COD Danza con Emanuela Rosenberg e Piera Esposito, ci sarà invece per i ragazzi di 14 anni in sù, il workshop speciale “Di Creature” (14-15/11, Danzarea) dove si impara a muoversi come animali usando maschere artigianali realizzate dall’artista Roberta Bianchini, a cui seguirà una performance collettiva sorprendente in programma il 16 novembre alle ore 11 al Palazzo Ducale, Atrio degli Arcieri.

Segni d’infanzia è capofila del progetto culturale e di inclusione Gioco di Squadra, realizzato con il contributo di Regione Lombardia, inserita nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, che punta a ispirare i giovani alla cittadinanza attiva e alla collaborazione, attraverso un percorso che intreccia cultura, sport e valori universali come la connessione con la natura e la ricerca del benessere comune.

Il festival è promosso e sostenuto da MIC Ministero della Cultura, Comune di Mantova, Comune di Castiglione delle Stiviere, Comune di Suzzara, Comune di Castellucchio; gode del contributo di Regione Lombardia nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026. Il festival inoltre vede il contributo di Fondazione Cariplo (nell'ambito del progetto TransFORMATion), Fondazione del Monte di Lombardia, Fondazione Comunità Mantovana, Fondazione Banca Agricola Mantovana ed il patrocinio di Comitato Unicef Italia, Provincia di Mantova, Confindustria Mantova e Camera di Commercio di Mantova; tra gli sponsor di SEGNI Festival Gruppo TEA, Global Informatica, TEC Lumen, S. Martino e Vittoria Assicurazioni - ufficio Mantova Pradella.
SEGNI Festival è sostenuto anche dalla Commissione Europea - Europa Creativa, a supporto delle attività di cooperazione, ricerca e ospitalità del progetto ForesTEEN, con Segni d'infanzia Associazione come capofila.

 INFO BIGLIETTERIA: Biglietto unico: € 8,00 (a partire da 12 mesi) | Biglietto scuole: € 7,00 a studente
Riduzioni: per persone con disabilità; per famiglie: l’acquisto di 4 eventi per almeno 1 adulto e 1 bambino/ragazzo dà diritto alla riduzione di 1 € su tutti i biglietti.
BIGLIETTO SOSPESO: è possibile acquistare un Biglietto sospeso, che l’Associazione potrà destinare a coloro che non hanno le risorse necessarie per partecipare agli eventi del festival.
CONTATTI BIGLIETTERIA: Tel. +39.0376.752882 | +375.6382711 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SITO: segnidinfanzia.org
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