A Mantova nasce uno spazio culturale nuovo, multimediale e innovativo dedicato a Virgilio. Per cominciare c’è il meraviglioso Palazzo del Podestà nel pieno centro di Mantova, che sabato 7 dicembre finalmente riapre alla popolazione dopo un sofisticato processo di consolidamento e restauro. E poi, proprio in questo palazzo storico, c’è il nuovo spazio culturale e innovativo intitolato a Virgilio, il grande poeta latino, che la città ha deciso di dedicargli.
Il museo è stato presentato alla stampa venerdì 6 dicembre dal sindaco Mattia Palazzi. Per la Scuola Holden è intervenuto il direttore Alessandro Mari. Hanno parlato anche i coordinatori del progetto Stefano Scansani, Giovanni Pasetti, la direttrice dei Musei Civici del Comune di Mantova Veronica Ghizzi. Era presente il direttore della Fondazione Banca Agricola Mantovana Luca Giovannini.
Il legame tra Palazzo del Podestà e Virgilio è tanto profondo quanto vivo: non è un caso che il palazzo, a partire dal Quattrocento, fosse conosciuto appunto con l’appellativo “Palazzo di Virgilio”. E adesso il palazzo riapre inaugurando un percorso spazio-temporale nell’opera e nella leggenda del poeta che, per Mantova, è stato figlio e amico, vate e modello.
Lo storytelling e il design di Museo Virgilio sono stati realizzati da Scuola Holden, che li ha pensati come un’esperienza di scoperta che mette al centro visitatrici e visitatori. Si parte da una domanda piuttosto elementare, eppure vertiginosa: chi c’è dietro a questo nome che ci insegnano fin dai primi anni di scuola? Chi era davvero quest’uomo? La risposta si snoda in otto sale che, come singoli capitoli di una storia, accompagnano e immergono i visitatori nella vita e nella scrittura di Virgilio, nella sua sensibilità e nelle sue idee, nella sua epoca, ma anche nella nostra: Foyer, Incipit, Bucoliche, Georgiche, Intermezzo, Eneide, Leggenda di Virgilio, Gran Finale.
«Riconoscere, rendere vitali le basi storiche e il sentimento su cui si è formata la “civiltà mantovana” è un tema sul quale il Comune di Mantova sta lavorando molto. Connettiamo esperienze, intelligenze. Costruiamo alleanze, nazionali e internazionali. E lo faremo anche tornando a ragionare di Virgilio, perché è un dovere farlo, da mantovani, e perché ritroviamo oggi, in questo tempo, valori e messaggi universali sui quali ancora si gioca parte del futuro di questa terra» dichiara Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova.
«Oggi i musei sono spazi di dialogo critico sul passato ma proiettati al futuro. Sono luoghi per la salvaguardia dei ricordi, per le generazioni future, ma anche il posto dove prendere atto delle sfide del presente. I musei sono fatti così: possono essere musei di tutti solo se promuovono la conoscenza, il pensiero critico, la partecipazione e il benessere della comunità» dice Veronica Ghizzi, Direttrice dei Musei Civici di Mantova, nel Comitato Scientifico di Museo Virgilio.
L’APP MUSEO VIRGILIO
Museo Virgilio vive nella cornice di un luogo eccezionale, non c’è dubbio, ma potremmo dire che non si accontenta dello spazio fisico: è stato infatti sviluppato anche un ambiente digitale ad hoc, una app che consente di accedere a contenuti multimediali che aumentano in maniera significativa l’esperienza di visita. Basta un semplice gesto per scaricare l’app Museo Virgilio sullo smartphone e ritrovarsi protagonisti, decidere quali storie o informazioni approfondire, saperne di più sul Palazzo e sulle meraviglie che custodisce. Ogni pannello, ogni postazione, ogni teca è affiancata da un QR Code che spalanca dettagli, curiosità, studi, esperienze sonore e visive, con un’offerta che ha un piano di aggiornamenti continuo.
UNA STORIA, TANTE STORIE
Museo Virgilio è una storia che si basa anzitutto sulle parole, sulla poesia, sulle pagine di Virgilio che ciascuno di noi, almeno una volta, ha incontrato nella vita. Per questo, le tre sale principali del museo sono dedicate alle tre opere virgiliane, tra le più famose e influenti della letteratura latina: Bucoliche, Georgiche ed Eneide. L’occasione per chi si avventura in queste sale è scoprire (e riscoprire) le tre opere leggendo, ascoltando installazioni sonore e contenuti audio, guardando video, interagendo con postazioni touchscreen e scegliendo cosa portare via con sé grazie all’app Museo Virgilio. Inoltre, c’è sempre la possibilità di approfondire le quattro dimensioni che ciascuna opera condensa: Vivere, che fa immergere nel contesto storico in cui l’opera è nata; Pensare, che entra nel cuore delle idee e delle filosofie dietro le parole; Scrivere, che esplora modelli letterari e stile; Restare, che proietta le opere virgiliane nei secoli, fino al nostro presente, indagando l’eco e il dialogo che hanno generato e generano ancora oggi.
LA LEGGENDA DI VIRGILIO
Oltre alle tre opere di Virgilio che fanno da perno del percorso museale c’è poi la cosiddetta Leggenda di Virgilio, ossia in quanti e quali modi la figura del poeta è stata reinterpretata da studiosi, pensatori, scrittori che lo hanno eletto ora a Profeta, ora a Mago, ora a Guida e, per Mantova, Vate. La sala propriamente dedicata alla leggenda ospita una grande mappa che si sforza di catturare la “magnitudo” e la complessità della fortuna virgiliana nei secoli – in altre parole, la vitalità che Virgilio ha provocato dopo la sua morte. Ci si trova di fronte a una quarantina di opere tra letterarie e artistiche che raccontano il “Virgilio dopo Virgilio” dal Medioevo fino ad oggi. E grazie alla postazione interattiva dedicata, chi vuole può soffermarsi su ciascuna opera per saperne di più.
I REPERTI E LO SPAZIO RACCONTA
Ovviamente, nella storia che il museo racconta hanno un ruolo preminente anche i Reperti virgiliani che si incontrano sala dopo sala, alcuni dei quali di particolare rilievo: dal Virgilio in Cattedra databile tra XII e XIII secolo al cosiddetto Trono di Virgilio del II secolo a.C., dalle monete gonzaghesche con effige di Virgilio del XV e XVI secolo a un frammento di affresco con il volto del poeta del 1540, dal Busto di Virgilio della prima metà del XVI ai volumi antichi delle sue opere: tutte testimonianze concrete di come noi umani non abbiamo mai smesso di guardare al poeta, di sentirlo vicino, di alimentare la sua leggenda. Testimonianze che trovano in Museo Virgilio dimora definitiva.
Ma anche il palazzo che ospita il museo è, di per sé, un monumentale reperto che sa raccontarci, nelle sue tante stratificazioni, la storia di una città e di un’umanità che continua a evolvere. Ecco perché, lungo il percorso, s’incontrano approfondimenti specifici intitolati Lo spazio racconta dove, se ci si mette pazientemente a osservare o ascoltare, si possono scoprire gli inestimabili segreti del Palazzo. Il più rilevante è senz’altro il ciclo degli affreschi che decora la Sala Intermezzo, un soppalco di nuova costruzione che ci porta alla giusta altezza e alla giusta distanza per apprezzare degli affreschi medioevali che nessuno aveva mai potuto ammirare fino al 2012, quando i lavori di consolidamento del palazzo dopo un terremoto li hanno riportati alla luce lasciando a bocca aperta esperti e appassionati.
GRAN FINALE: MY VIRGILIO E VIRGILIO GLOCAL
Nel Gran Finale, ossia l’ultima sala del Museo, ci si ritrova di fronte a un’installazione che è conclusione ideale e, al tempo stesso, apertura a tutto quel che esiste al di fuori delle mura di Palazzo del Podestà. Infatti, grazie all’app del museo, visitatrici e visitatori hanno costantemente la possibilità di costruirsi un’idea personale di Virgilio attraverso il percorso My Virgilio: QR Code che, chiedendoci di esprimere quanta vicinanza sentiamo rispetto ad alcuni tratti del poeta, a poco a poco ci permettono di definirne un profilo. Il Virgilio Nascosto, riflessivo, che sceglie di vivere in disparte per trovare pace; il Virgilio Maestro, studioso, che scrive e sperimenta e inconsapevolmente prepara la propria immortalità, diventando guida e vate per chi viene dopo di lui; il Virgilio Epico, che decide di votarsi a uno scopo più grande, diventa voce della Storia e dello Stato, con il sogno di fare del pubblico una comunità; e il Virgilio Umano, che sa guardare dentro gli esseri umani e che nobilita le passioni, i turbamenti, le fragilità, gli ideali. Ma non solo. Se è vero che c’è un po’ di Virgilio dentro ognuno di noi, è altrettanto vero che Virgilio esiste al di fuori di Palazzo del Podestà, che semmai ha l’ambizione di diventare un punto di aggregazione di contenuti e luoghi virgiliani. Ecco perché, accanto all’installazione del Gran Finale, troviamo anche il Virgilio Glocal, cioè una mappa interattiva che suggerisce a visitatrici e visitatori quali luoghi virgiliani possono esplorare a Mantova, in Italia e nel mondo, anche utilizzando come filtro il profilo che si è scelto durante il percorso: Luoghi d’infanzia e Dimore (Virgilio Nascosto); Opere e Reperti a Mantova (Virgilio Maestro); Musei e Palazzi che raccontano il mito di Virgilio e la Rotta di Enea (Virgilio Epico); Piazze, Statue e Monumenti (Virgilio Umano).
VISITATRICI E VISITATORI
Il senso dell’esperienza museale, anzi di questa storia museale, vuole che chi entra a Palazzo del Podestà diventi parte attiva e integrante della visita, o meglio che diventi un protagonista della storia. Sono tanti e diversi i modi in cui visitatrici e visitatori possono interagire coi contenuti nella misura in cui desiderano, e approfondendoli in base ai propri interessi e alle proprie curiosità. E le audio-descrizioni e gli approfondimenti testuali, visivi e uditivi a cui si accede attraverso l’app del museo lo rendono non soltanto interattivo: ne fanno uno spazio accessibile a tutti, per coinvolgere a 360 gradi ogni tipologia di visitatore.
Uno spazio che, negli anni, si arricchirà senz’altro di nuovi contenuti, sale, implementazioni e aggiornamenti – perché la volontà non è inaugurarlo, ma tenerlo vivo. Per chi, adulto o bambino, sente un legame con Virgilio e con Mantova.
Il progetto è promosso dal Comune di Mantova, in collaborazione con il Comitato Virgilio, con il sostegno di Fondazione Banca Agricola Mantovana, Regione Lombardia, Gruppo Tea.
INFO BIGLIETTERIA
7 dicembre 2024: apertura gratuita alla cittadinanza dalle ore 20.00 alle ore 24.00
Giorni e orari di apertura:
Giovedì - lunedì dalle ore 9.00 alle ore 18.30
Martedì - mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 15.30
La biglietteria chiude mezz’ora prima del museo.
Biglietti:
Intero € 8
Ridotto € 5*
Ridotto speciale € 3 (studenti tra i 12 e i 18 anni)
Omaggio (bambini fino agli 11 anni)
*Per usufruire della tariffa ridotta è necessario esibire i documenti o le tessere richieste:
- Visitatori oltre i 65 anni
- Gruppi da 15 a 25 persone
- Un accompagnatore per persona con disabilità in possesso di Disability card
- Cittadini residenti nel Comune di Mantova o del Comune di BorgoVirgilio
- Possessori delle tessere soci TCI, FAI, biglietto del PARCOMUSEO VIRGILIO (valido per 3 mesi da emissione)
Per info: +39 0376 338779
Museo Virgilio
Palazzo del Podestà,
Piazza Erbe 4, Mantova
dal 7 dicembre 2024
www.museovirgilio.it