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Trentacinque abiti che venivano indossati nelle feste di Corte del Rinascimento e del Barocco italiano, ricostruiti fedelmente con preziosi tessuti, sono stati esposti nel grande salone del Palazzo della Ragione.
La mostra dal titolo “Festa a Corte” è stata inaugurata sabato 9 marzo, nel palazzo di piazza Erbe, dall’assessora al Sistema Bibliotecario e all’Unesco del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna e dal curatore dell’esposizione Fausto Fornasari. Il pubblico potrà visitare la mostra fino al 9 giugno, che nel frattempo si amplierà anche di nuovi abiti.

L’esposizione fa pare di un progetto innovatore nel campo della promozione della cultura e del patrimonio artistico italiano che è stato ideato 35 anni fa da Fausto Fornasari ed oggi sostenuto dal Comune di Mantova. Tema base del progetto è quello di ricostruire i preziosi tessuti e i sontuosi abiti da cerimonia dei nobili delle varie Corti italiane per poi proporli in allestimenti che permettano di stupire il pubblico con la bellezza delle ricostruzioni. Allo stesso tempo l’intento è quello di raccontare la storia, l’arte e la cultura del nostro passato con una nuova formula tramite informazioni in grado di catturare l’attenzione dei visitatori. Nessuno al mondo (tranne sporadici esempi di lavori abbinati a mostre tematiche) ha mai tentato prima la realizzazione di un progetto con queste caratteristiche e di così ampio respiro.

L’allestimento “Festa a Corte” presenta alcune delle ricostruzioni più raffinate realizzate nel corso degli anni, si sviluppa con varie scene che propongono i momenti salienti delle feste di Corte del Rinascimento e del Barocco italiano, infine, propone, per la prima volta in Italia, due strabilianti ricostruzioni di Cavalieri a cavallo bardati per una parata di festa.
La mostra “Festa a Corte” si inserisce a pieno titolo nel tema principale scelto al Ministero Affari Esteri per il 2024: “Il Turismo delle Radici”. Un elemento eclatante e sorprendente per i visitatori sarà infatti un parallelo tra l’antica festa italiana e una delle più famose feste moderne.

Allestimento
- La mostra si apre con l’abito di incoronazione a Duca di Vincenzo I Gonzaga, tratto dal dipinto di Jean Bahuet (quadro appena esposto a Palazzo Ducale);
- Poi, il percorso si snoda con le varie scene della Festa a Corte:
Prima scena) l’arrivo dell’ospite alla festa, accompagnato da otto giovani delle famiglie nobili (in bianco) che sorreggono un baldacchino;
Seconda scena) gruppo del Clero, che sono i primi a salutare l’ospite. Sono esposti un legato papale, un cardinale e tre vescovi;
Terza scena) nobildonne, tutte in abiti da cerimonia lussuosi;
Quarta scena) nobiluomini e cavalieri.
- Nel centro del salone è allestito l’abito di una regina/imperatrice a corte, con uno strascico di 9 metri di lunghezza per 5 di larghezza (la coda dell’abito lunga rappresenta l’importanza del personaggio e della cerimonia);
- Sul fondo, una scena originale con i primi abiti teatrali, ispirati a quelli femminili dell’antica Grecia. Si tratta di un gruppo di “Allegoria Teatrale” (per ora sono esposti 5 manichini ornati, ma a breve saranno 9 in totale);
- Infine, la ricostruzione di due cavalieri a cavallo bardati per una parata di festa (per ora coperti da un telo, ma che verranno svelati quando ci sarà la visita ufficiale del Ministero degli Affari Esteri per “Il Turismo delle Radici”).

La maggior parte degli abiti maschili presentano copricapi, cappelli e mantelli.
Durante l’arco temporale dell’esposizione alcuni pezzi e abiti verranno aggiunti in vista di incontri ed eventi in programma.
Gli abiti allestiti in mostra sono di tessuto broccato con oro e argento. L’apparato tessile a parete, invece, è in tessuto damasco rosso.
Il visitatore potrà immergersi nel contesto di una vera e propria festa a corte accompagnato anche da un suggestivo sottofondo musicale.

Storico delle mostre
La prima mostra è stata presentata proprio nel Palazzo della Ragione nel 1994. Con questo evento quindi si celebrano 30 anni di attività proprio nel luogo dove tutto è cominciato. Grazie al successo di pubblico e media ottenuto dalla prima esposizione si sono realizzate altre edizioni a Mantova nel 1996 sempre nel Palazzo della Ragione e poi nel 1997 e 1998 nel Palazzo Ducale. Dal 1999, come conseguenza dell’interessamento dei Ministero dei Beni culturali della Spagna, sono arrivate le prime richieste di presentazione in Europa e si sono concretizzate con le mostre nelle tre principali città spagnole. Nel 2001 il progetto ha prodotto un allestimento temporaneo nuovamente nel Palazzo Ducale di Mantova. Poi dal Ministero Affari Esteri di Roma è giunta la richiesta di presentare le mostre in vari Paesi e città del mondo. Nel 2002 è iniziato un tour mondiale che si è sviluppato sino al 2019 con una breve parentesi italiana, sempre nel Palazzo della Ragione, in occasione di Expo Milano nel 2015. La pandemia ha reso impossibile proseguire l’attività dal 2019 al 2021.

Ripresa delle presentazioni
Nel 2021 il progetto ha ripreso vita con un allestimento nel Palazzo Ducale di Sabbioneta che, come conseguenza del grande gradimento del pubblico, è stato prorogato ed è ancora in corso.
Nel 2023 si è potuto riattivare anche il percorso all’estero con un evento espositivo e di spettacolo richiesto dall’ Ambasciata italiana a Budapest.
Lo sviluppo del progetto nel suo insieme si può definire una vera e propria “avventura” ricca di esperienze straordinarie vissute nelle varie città del mondo dove è stato presentato con esposizioni e momenti di spettacolo.

Interessamenti e collaborazioni
Allo stesso tempo, si sono sviluppati vari interessamenti al progetto da parte di istituzioni italiane e straniere e numerose collaborazioni di aziende ed esperti di vari campi. Sono da ricordare gli interessamenti del Ministero degli Affari Esteri “Anno del Turismo delle Radici” e la collaborazione della Fondazione Arena di Verona.

Costo ingresso Palazzo della Ragione e Torre dell’Orologio (con mostra)
Intero: 8 euro
Ridotto: 5 euro
Con Mantova Card “Adulti”: ingresso 5 euro
Con Mantova Card “Ragazzi” (dai 12 ai 17anni): ingresso 3,50 euro