Il premio Arlecchino d’Oro, importante riconoscimento annuale con il quale Fondazione Artioli rende omaggio ad artisti di spessore e fama internazionale, è stato consegnato, martedì 5 marzo, presso il Teatro Sociale di Mantova, all'attrice Milena Vukotic, in occasione dello spettacolo “Così è (se vi pare)” di Luigi Pirandello, che ha visto l’artista tra i protagonisti, insieme a Maria Rosaria Carli, Luchino Giordana, e con un prestigioso cast di attori, per la regia di Geppy Gleijeses.
Con il conferimento a Milena Vukotic, l’Arlecchino d’Oro viene nuovamente assegnato a un’artista femminile dopo la consegna del Premio, nel 2009, a Carolyn Carlson.
Nel passato il prestigioso riconoscimento è stato assegnato, tra gli altri, a Marcel Marceau, Dario Fo, Giorgio Albertazzi, Meredith Monk, Brian Eno, Ennio Morricone, Paolo Conte, Giancarlo Giannini.
Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e la presidente della Fondazione Artioli Federica Restani hanno avuto l’onore di premiare direttamente l’attrice Milena Vukotic al Teatro Sociale.
Questa la motivazione del premio: “Già in tenera età, Milena Vukotic mostra una spiccata propensione al teatro e alla danza studiando recitazione sia in Italia che in Francia. Nei primi anni sessanta decide di dedicarsi principalmente a teatro, cinema e televisione dove ha la possibilità di essere diretta da grandi registi teatrali e cinematografici. Al cinema viene diretta da Fellini, Monicelli, Scola, Lina Wertmuller, Zeffirelli e Luis Bunuel (“Il fascino discreto della Borghesia”, premio oscar come miglior film straniero nel 1973). In teatro ha interpretato personaggi di Pirandello, Shaffer, Genet, Santanelli, Strindberg.
Vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Nastro d’argento, il Ciak d’oro oltre alle 3 nomination al David di Donatello. Milena Vukotic è attrice di squisita sensibilità e ricchezza interpretativa. La sua grande versatilità l’ha resa un’artista molto apprezzata e particolarmente nota per le sue caratterizzazioni anche al grande pubblico. L’ampia gamma di figure femminili da lei create la rende infatti un’attrice fortemente eclettica, ma al contempo sempre riconoscibile al pari dei tipi della Commedia dell’Arte”.
Milena Vukotic nella sua prestigiosa carriera ha recitato in film indimenticabili, tra i quali citiamo “Giulietta degli spiriti”, “La bisbetica domata”, “Amici miei”, “Bianco, rosso e Verdone”, e “Saturno contro”, collaborando con registi di altissimo livello , tra i quali Dino Risi, Lina Wertmuller, Federico Fellini, Ettore Scola, Franco Zeffirelli, Bernardo Bertolucci, Mario Monicelli, Ferzan Ozpetek. Alla grande carriera cinematografica, Milena Vukotic ha da sempre affiancato un altrettanto prestigiosa attività televisiva e teatrale che ha visto l’attrice cimentarsi in grandi classici e in testi moderni.
“Siamo orgogliosi di assegnare il Premio Arlecchino d'Oro a Milena Vukotic – ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi –, un'artista di raro talento che nella sua lunga e prestigiosa carriera ha lavorato con registi che hanno fatto la storia del cinema italiano. La sua capacità di dare vita a personaggi così diversi con autenticità e profondità dimostra il suo eccezionale contributo al mondo delle arti. Con questo riconoscimento celebriamo non solo le sue performance passate, ma anche il suo ruolo ispiratore per le future generazioni nel campo della recitazione”.
“L’Arlecchino d’Oro è un premio che viene attribuito ad un artista di rilievo o ad un ensamble che abbia saputo valorizzare le caratteristiche della mitica maschera – ha sottolineato Federica Restani, presidente di Fondazione Artioli –: la creatività fantasiosa e popolare, il plurilinguismo e meticciato culturale. Un riconoscimento, teso a rendere omaggio a Tristano Martinelli, l’attore mantovano a cui si deve l’invenzione della maschera di Arlecchino. Attribuirlo quest’anno ad un’attrice che ha spaziato tra i generi come Milena Vukotic significa porre l’attenzione su una carriera di ampio respiro e su attitudini artistiche poliedriche tipiche dei grandi interpreti che hanno tracciato le direttive della creatività contemporanea”.
La statua dell’Arlecchino è stata realizzata dallo scultore mantovano Nicola Biondani il quale, ispirandosi all’indimenticabile interpretazione di Marcel Marceau, rievoca le classiche movenze della maschera, ne riprende la simbologia in un dialogo trasversale tra arte e storia, in simbiosi con il linguaggio culturalmente ricco con il quale Milena Vukotic si impone come una delle più grandi eccellenze del mondo teatrale e cinematografico italiano.