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Negozi aperti fino a tardi, in centro a Mantova, in occasione della giornata inaugurale dei saldi: sabato 5 luglio, nelle attività commerciali ubicate nel cuore della città virgiliana, sarà possibile fare acquisti fino alle 22.30, per una esperienza di shopping esclusiva.

L’iniziativa è partita dai commercianti del centro, supportati da Confcommercio Mantova e con il patrocinio del Comune di Mantova. Obiettivo: incentivare la frequentazione del centro storico nel primo giorno delle vendite a prezzi ribassati. I saldi termineranno il 2 settembre.

“Lo shopping serale fino alle 22.30 è un segnale intelligente da parte dei commercianti – ha detto l’assessore al Commercio ed Attività Produttive del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi -, che si adattano al mercato e al clima. Con il caldo, è naturale che la città si animi soprattutto la sera. Come Comune, nel periodo di inizio saldi, abbiamo promosso anche quest’anno i grandi concerti internazionali che porteranno a Mantova decine di migliaia di persone da tutta Europa: un pubblico con un buon potere d’acquisto, che può rappresentare un’importante opportunità per il commercio del centro".

"Salutiamo con favore questa iniziativa dei commercianti del centro che è stata prontamente sposata da Confcommercio Mantova e patrocinata dal Comune, in un'importante azione sinergica pensata per valorizzare il terziario di mercato", commenta il presidente di Confcommercio Mantova Lamberto Manzoli.

Intanto Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza:
Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante;
Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless;
Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto che, in base al D.lgs 26/2023, va indicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.