Inaugurata la nuova sede dell'Emporio Solidale di Comunità
Emporio Solidale di Comunità sposta la sua sede da via Cremona ad una nuova base operativa affacciata su di una piazza di quartiere, luogo simbolo di incontro, scambio e relazioni. Ampi spazi abitati da sorrisi e mani di volontari e cittadini pronti ad accogliere. L’Emporio offre a chi sta attraversando un periodo di vulnerabilità socio-economica, un sostegno per la spesa di prodotti alimentari, per l’igiene della casa e della persona. Scaffali dai quali scegliere prodotti in modo autonomo e secondo le reali esigenze ma anche un luogo dove incontrarsi e scambiare due chiacchiere in libertà.
L’inaugurazione ufficiale della nuova sede in piazzale Fetti, nel quartiere Borgochiesanuova a Mantova, si è svolta sabato 5 aprile, alla presenza delle autorità, tra le quali l’Onorevole Maria Chiara Gadda, il Sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il Vescovo di Mantova Mons. Marco Busca, l’Assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini, l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli e il presidente di ACLI Provinciale di Mantova APS Marco Faroni.
“Con oggi si apre una nuova pagina per l’Emporio Solidale di Comunità di Mantova, un servizio nato dalle Acli provinciali in collaborazione con il Comune di Mantova, CSV Lombardia Sud ETS, ed una rete di associazioni locali e la preziosa collaborazione di Caritas Diocesana di Mantova, che grazie alla coprogettazione dei mesi scorsi, conferma l’innovazione di un nuovo modello di solidarietà sociale, basato non sull’assistenzialismo ma sulla valorizzazione della persona, escludendone ogni forma di giudizio. Accoglienza ed ascolto, sono lo stile che guida le azioni messe in campo in risposta al bisogno alimentare, passando da una forma di aiuto ad una presa in carico delle persone, valorizzandone il talento di ognuno in contrapposizione ad un modello di società dove la vulnerabilità, spesso non trova spazio e viene considerata “scarto”. La nuova sede non è solo un luogo più confortevole, ma è anzitutto il riconoscimento da parte della comunità dell’importanza di valorizzare la dignità di ogni cittadino, una comunità accogliente dove nessuno è escluso e ad ognuno è riservato il proprio posto” spiega Marco Faroni presidente di ACLI Provinciale di Mantova APS.
L’Emporio cittadino ha mosso i suoi primi passi nel maggio 2018, è cresciuto attraverso una lettura attenta e dinamica del territorio misurandosi quotidianamente con essa. Il progetto Emporio Solidale di Comunità di Mantova vede la governance del Comune di Mantova, ACLI Provinciale di Mantova APS è capofila con il ruolo di coordinamento e gestione operativa, i partner: AVAL ODV Sezione Provinciale di Mantova, Agesci Gruppo Mantova 7, Associazione Abramo ETS, Associazione Agape Onlus, Associazione Centro Aperto, Associazione Libra. Rete per lo studio e lo sviluppo delle dinamiche di mediazione ETS, Associazione Mogli dei Medici Italiani AMMI, Caritas Diocesana di Mantova, Centro di Aiuto alla Vita di Mantova ODV, Cooperativa Alce Nero, Fondazione ANFFAS Mantova ONLUS, Fondazione Don Calabria ETS, Fondazione Enaip Lombardia sede di Mantova, La Boje Associazione di volontariato, UNCI Unione Nazionale Cavalieri d’Italia e CSV Lombardia Sud ETS. Emporio Solidale di Comunità aderisce alla Rete degli Empori del Mantovano, una vera e propria rete di associazioni, parrocchie, persone, volontari, partner che gestisce 8 empori dislocati in tutta la provincia e che si mette in gioco ogni giorno per aiutare chi chiede aiuto. Una rete di Empori, ma soprattutto una rete di persone che sono il cuore pulsante di questa attività. Si spostano in modo protetto, nelle strade della rete, contribuendo alla costruzione di una realtà sempre più grande.
Da gennaio a dicembre 2024, Emporio Solidale di Comunità di Mantova ha sostenuto 172 famiglie, 326 persone, con il recupero di 45 tonnellate e 11.486 colli di prodotti alimentari prossimi alla scadenza, grazie alle attività portate avanti da 31 volontari, un capitale umano inestimabile.
“Coordinato da Acli in collaborazione con Caritas, Centro Servizi Volontariato e una ampia rete di associazioni di volontariato di città, Emporio Solidale di Comunità diventa così la risposta alla povertà alimentare che il Comune di Mantova mette in campo con la regia dei servizi sociali. Una nuova sede, ampia, luminosa, accogliente, inserita in un quartiere oggetto di importantissimi interventi di rigenerazione urbana” ha dichiarato l’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini. “L’inaugurazione della nuova sede dell'Emporio Solidale di Comunità è un momento di grande significato per Mantova. Questo progetto è il risultato dell’impegno e della responsabilità di una comunità che si prende cura dei suoi cittadini. In un momento storico complesso, è fondamentale sostenere chi ha più bisogno e contrastare lo spreco alimentare. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo importante traguardo. La presenza dell’Onorevole Maria Chiara Gadda e del Vescovo Mons. Marco Busca – ha concluso l’assessore Caprini – ci ricorda che la solidarietà è un valore fondamentale per la nostra società”.
Forte è la connessione con la comunità, il territorio e l’Amministrazione Comunale che da sempre ha creduto e promosso attivamente il percorso dell’Emporio partecipando attivamente in tutte le fasi. I nuovi locali sono frutto di una progettazione condivisa, infatti la Giunta Palazzi aveva approvato, lo scorso anno, l’avvio del percorso di coprogettazione finalizzato alla realizzazione del progetto di gestione dell’Emporio Solidale per il triennio 2025-2027. La delibera, inoltre, aveva dato seguito al recupero realizzato da parte di Aler di Brescia-Cremona-Mantova Uog di Mantova di due spazi commerciali di proprietà, finanziato con risorse dell'Amministrazione comunale di Mantova ottenute tramite il bando Pinqua. L’investimento complessivo per il recupero delle due unità immobiliari, ammalorate e sfitte da diversi anni, è stato di 346.222 euro, di cui 300.000 euro ottenuti, appunto, grazie al finanziamento del Comune di Mantova nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, e 46.222 euro da parte di Aler. Gli spazi riqualificati sono stati concessi in comodato per l’uso gratuito da parte del Comune per finalità sociali previste dal “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”. Uno degli immobili, di 230 metri quadrati, è stato dunque adibito a nuova sede per l’Emporio Solidale, modello che si è affermato in questi anni come efficace risposta alla povertà alimentare. I lavori di riqualificazione hanno comportato la posa di nuovi serramenti interni ed esterni, la realizzazione di tramezzature in laterizio comprensive di intonacatura, nuovi pavimenti e rivestimenti, la formazione di nuovi ambienti interni, la realizzazione di servizi igienici, la stesura di intonaci, la tinteggiatura di tutti gli ambienti interni e la realizzazione degli impianti meccanici ed elettrici.
Un progetto in evoluzione dall’importante impatto sociale che vede il riconoscimento di nuovi partner sostenitori come TEA, che ringraziamo per l’attenzione.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Presentati i dati della Rete territoriale interistituzionale antiviolenza
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, lunedì 10 marzo, nella Sala Consiliare del Comune di Mantova, in via Roma 39, si è svolta la Commissione Consiliare congiunta Servizi Sociali, Politiche della Solidarietà, Diritti dei Cittadini - Pari Opportunità
Durante la seduta sono stati trattati argomenti quali: la presentazione dei diversi soggetti che fanno parte della Rete territoriale interistituzionale antiviolenza, di cui il Comune di Mantova è ente capofila; l’analisi dei dati, riferiti all’annualità 2024, relativi alle prese in carico delle donne vittime di violenza; la presentazione delle linee guida operative che regolano l’interazione tra i principali attori della Rete al fine di garantire risposte efficaci alle donne vittime di violenza e il lavoro dei Centri Antiviolenza e della Casa Rifugio del territorio attraverso le parole delle operatrici.
L’incontro è stato presieduto dalla presidente della Commissione Servizi Sociali, Politiche della Solidarietà, Diritti dei Cittadini Sara Nicolini e dalla presidente Commissione Pari Opportunità Laura Ferro.
I saluti ai presenti e l’intervento iniziale è stato da parte dell’assessora del Comune di Mantova alle Pari opportunità Chiara Sortino. Presenti anche gli assessori al Welfare Andrea Caprini e alle Politiche giovanili, legalità e solidarietà internazionale Alessandra Riccadonna e tanti consiglieri comunali.
Presenti anche i rappresentanti dei diversi soggetti che fanno parte della Rete territoriale interistituzionale antiviolenza di Mantova e le operatrici dei Centri Antiviolenza e della Casa Rifugio del territorio.
I dati della Rete, riferiti al 2024, sono stati presentati dalla dirigente del Comune di Mantova del settore Welfare, Servizi sociali, Pari opportunità Mariangela Remondini.
Leggi di seguito la relazione con tutti i dati: pdf Dati Rete Antiviolenza MN 2024 (425 KB)
Rete Dafne Mantova, rinnovato il Protocollo Interistituzionale
Mantova rinnova l’impegno per la tutela delle vittime di reato. Accoglienza, ascolto, supporto e orientamento per l’esercizio dei propri diritti sono i servizi gratuiti che lo Sportello per le Vittime di Reato di Rete Dafne Mantova ha offerto ai cittadini della provincia virgiliana negli ultimi tre anni.
Su questa base, nella mattinata del 24 febbraio presso la Sala Consiliare del Comune di Mantova è stato sottoscritto il rinnovo del “Protocollo d’intesa per la costituzione di rete Dafne Mantova - rete per l’assistenza alle vittime di reato”; per mantenere fede all’impegno preso 3 anni fa e incrementare le possibilità di assistenza per le persone mantovane vittime di reato.
Il Comune di Mantova, capofila del protocollo e rappresentato dagli assessori Andrea Caprini, Chiara Sortino e Iacopo Rebecchi, insieme alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova, la Prefettura di Mantova, la Provincia di Mantova, l’Ordine degli Avvocati di Mantova, l’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Mantova e Cremona, l’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni di Brescia, Ordine degli Avvocati, Rete Dafne Italia, Libra Ets e l’Ambito di Zona di Ostiglia hanno sottoscritto la comunione di intenti per ulteriori 2 anni.
Alla mattina hanno preso parte anche i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, mostrando il loro supporto all’iniziativa.
Durante la mattina si sono alternati contributi dei referenti delle Istituzioni firmatarie della Rete, ponendo in evidenza i risultati raggiunti sino ad ora e programmando i traguardi futuri. La volontà è quella di creare sempre più collaborazioni con le realtà territoriali, con il terzo settore e con gli enti di riferimento per i cittadini, potendo lavorare in ottica preventiva con incontri alla cittadinanza e momenti informativi su tutto il territorio.
Lo Sportello di Rete Dafne Mantova ha accolto fino ad oggi più di 40 persone vittime di reati quali furti, truffe, stalking e violenza offrendo loro, in forma gratuita, accoglienza, supporto emotivo e psicologico, orientamento verso servizi specialistici e informazione giuridica e legale.
Nel giugno 2024, per ampliare l‘offerta di aiuto, è stato aperto uno Sportello anche nel Comune di Borgo Mantovano.
Il modello operativo di Rete Dafne è il risultato di un incontro tra pubblico e privato, e di una convergenza di impegni assunti da uffici giudiziari, enti locali, Istituzioni ed enti del Terzo settore, che ha il valore aggiunto di poter interloquire per politiche integrate a tutela delle vittime, sia con le istituzioni italiane sia sul piano internazionale, in particolare collaborando attivamente alle progettualità della rete europea di supporto alle vittime di reato “Victim Support Europe”.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.retedafne.it o contattare lo Sportello di Assistenza per le Vittime al 338 3121352 (lunedì - venerdì 9 -18) o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
“Chiedici se siamo felici”. Dal 21 al 23 marzo nuova edizione di “eQua”
Dal 21 al 23 marzo si terrà a Mantova la quarta edizione di “eQua”, l’appuntamento nazionale sulle disuguaglianze promosso e organizzato dall’Arci.
“Chiedici se siamo felici” è il titolo dell’edizione di quest’anno che si concentrerà sulle disuguaglianze e i giovani, con approfondimenti sulle principali dimensioni che riguardano la loro situazione nel nostro Paese. Tra queste il lavoro povero e precario, le difficoltà legate al disagio mentale, il protagonismo dei giovani attivisti nello spazio civico, la condizione delle giovani donne.
Lo scambio di buone prassi, conoscere meglio le esperienze e i vissuti delle tante progettualità dell’Arci e non solo che contrastano le disuguaglianze, affiancheranno le sessioni di approfondimento con lo scopo di innovare gli strumenti del nostro agire quotidiano.
La quarta edizione di “eQua” è stata presentata, giovedì 27 febbraio, nella Sala Consiliare del Comune di Mantova da: l’assessore al Welfare Comune di Mantova Andrea Caprini, il presidente Arci Mantova Mirco Dei Cas e, in collegamento, il presidente nazionale Arci Walter Massa, il responsabile nazionale della Lotta alle Disuguaglianze Diritti sociali e Libertà dell’Arci Carlo Testini e il presidente Arci Lombardia Massimo Cortesi.
I lavori, che si apriranno alle 17 di venerdì 21 marzo per terminare alle 13 di domenica 23 marzo, si svolgeranno attraverso l’organizzazione di una serie di panel condotti da esperti giovani sui singoli temi. Durante i panel sarà sollecitato un percorso di immaginazione creativa con i partecipanti per arrivare alla definizione di proposte di policy da sottoporre a interlocutori istituzionali ed associativi.
Nella sessione finale saranno presentati i risultati della ricerca “eQua per i giovani” commissionata dall’Arci ad IPSOS Italia e verranno discussi con invitati istituzionali e giovani attivisti anche alla luce dell’elaborazione collettiva dei giorni precedenti.
Durante la tre giorni saranno organizzati eventi di spettacolo dal vivo nei circoli Arci della città di Mantova.
“eQua” è organizzata da Arci Nazionale, Arci Lombardia e Arci Mantova. Con il patrocinio del Comune di Mantova e il sostegno di Gruppo Hera, Sammontana e Fondazione Cariplo. In collaborazione con Fondazione Feltrinelli, Forum Disuguaglianze e Diversità, Alleanza Transizioni Giuste, Sbilanciamoci!, Arci Servizio Civile, cheFare.
Media Partner di “eQua” Arci Ecoinformazioni.
PROGRAMMA
“Chiedici se siamo felici”
Voci giovani, giovani futuri
eQua 2025
Appuntamento nazionale dell’Arci sulle disuguaglianze
Quarta edizione
Mantova, 21 – 23 marzo 2025
Le disuguaglianze sociali continuano ed essere al centro della riflessione sull’efficacia delle politiche pubbliche all’interno di un sistema economico e sociale globale che non sembra dare risposte concrete per aumentare il benessere delle persone, soprattutto quelle più in difficoltà.
Per questo l’ARCI promuove “eQua” appuntamento nazionale sulle disuguaglianze.
Già nelle scorse edizioni, la prima nel 2022 a Bergamo subito dopo la pandemia e a ridosso dell’inizio della guerra in Ucraina, la seconda a Cremona nel 2023 e la terza a Milano nel 2024, abbiamo voluto approfondire i temi legati all’aumento delle disuguaglianze e ragionare su possibili risposte anche molto concrete partendo dall’esperienza della capillare rete associativa Arci e dalle progettualità più interessanti in campo mutualistico e sociale.
Quest’anno “eQua” si concentrerà sulle disuguaglianze e i giovani con approfondimenti sulle principali dimensioni che riguardano la loro situazione nel nostro Paese. Tra queste: il lavoro povero e precario, le difficoltà legate al disagio mentale, il protagonismo dei giovani nello spazio civico, la condizione delle giovani donne.
Lo scambio di buone prassi, conoscere meglio le esperienze e i vissuti delle tante progettualità dell’Arci e non solo che contrastano le disuguaglianze e le povertà, affiancheranno le sessioni di approfondimento con lo scopo di innovare gli strumenti del nostro agire quotidiano.
L’appuntamento avrà inizio alle ore 17:00 di venerdì 21 marzo e terminerà alle ore 13:00 di domenica 23 marzo.
I lavori si svolgeranno attraverso l’organizzazione di una serie di panel condotti da esperti giovani sui singoli temi. Durante i panel sarà sollecitato un confronto con i partecipanti per arrivare alla definizione di proposte di policy da sottoporre a interlocutori istituzionali ed associativi.
Nella sessione finale saranno presentati i risultati della ricerca “eQua per i giovani” commissionata dall’Arci ad IPSOS e verranno discussi con invitati istituzionali e giovani attivisti anche alla luce dell’elaborazione collettiva dei giorni precedenti.
Durante la tre giorni saranno organizzati eventi di spettacolo dal vivo nei circoli Arci della città di Mantova.
Programma
Venerdì 21 marzo
Arci Tom
Piazza Tom Benetollo, 1
ore 17.00 – 19.30
1. Sessione introduttiva: “Ma chi me lo fa fare? Disuguaglianze e attivismi”
con Giorgia Serughetti (insegna filosofia politica all'Università di Milano-Bicocca), Teresa Pedretti (Filosofa e sociologa, dirige Irecoop Alto Adige Südtirol), Federica Vittori (Responsabile progetti e empowerment di cheFare).
Ore 21.00
Concerto
Sabato 22 marzo
Arci Tom
Piazza Tom Benetollo, 1
ore 10.00 – 13.00
Panel di approfondimento:
2. Ore 10.00 – 11.00: Dove stiamo – “Lavoro e Saperi” con Rosa Fioravante (Docente di etica del business e delle organizzazioni lavorative)
3. Ore 11.00 – 12.00: Dove stiamo – “Il mondo in transizione” con Sara Segantin (scrittrice naturalista, lavora come inviata e realizza approfondimenti su clima e ambiente per Geo)
4. Ore 12.00 – 13.00: Come stiamo – “Stiamo tutti bene?” con Ludovica Perina (collettivo K-assandra: si occupa di salute mentale, studi culturali e teoria critica ).
ore 13.30 – 14.30 pranzo
Circolo Arci Valerio Donini – Via dei Mille 14, Mantova
ore 15.00 – 18.00
Nei circoli: Arci Papacqua - Via Jacopo Daino, 1, Arci Salardi - Via Vittorino da Feltre, 81 , Arci Tom - Piazza Tom Benetollo, 1 (2 workshop), Arci Virgilio - Vicolo Ospitale, 2/6.
5. Come vorremmo stare – Nei circoli Arci della città si svolgeranno 5 workshop di “Immaginazione generativa” sugli argomenti affrontati nei panel precedenti per definire nuovi scenari possibili.
+ Seminario Progetto SOS – Rete Eureka! In parallelo si svolgerà presso l’Arci Tom un seminario nazionale rivolto agli operatori coinvolti nel progetto SOS (Spazi Oltre la Soglia) – Rete Eureka! sugli hub sociali. A cura di Arci e Forum Diseguaglianze e Diversità.
ore 18.30 – 19.30
Arci Salardi - Via Vittorino da Feltre, 81
“Enoiche Resistenze” – Siete tutt3 invitat3 ad ascoltare storie, racconti e analisi sensoriali
dei vignaioli resistenti dell’Azienda Agricola Mader della Valcalepio (BG) a cura di Stefano Carmassi (Arci Toscana), Raffaella Melotti (Docente, Slow Food) e Danilo Lillia di Arci Terra e Libertà (Arci Como).
ore 21.00 – Eventi nei circoli Arci
Domenica 23 marzo
Sala degli Stemmi – Palazzo Soardi
Via Pietro Frattini 60
ore 10.00 – 13.00
6. “Vogliamo tutto. Traiettorie per l’oggi e il domani”
Restituzione del lavoro dei workshop e discussione dei risultati della ricerca nazionale sui giovani curata da IPSOS e promossa dall’ARCI.
Ne discutiamo con i partecipanti e con Isabella De Silvestro – Giornalista de Il Domani, Daniela Ionita - Presidenta e Portavoce dell’associazione Italiani Senza Cittadinanza, Walter Massa - Presidente Nazionale dell’Arci, Valeria Negrini - Vicepresidente della Fondazione Cariplo, Nando Pagnoncelli – Presidente di IPSOS Italia, Mattia Palazzi - Sindaco del Comune di Mantova.
“eQua” è organizzata da:
Arci Nazionale, Arci Lombardia, Arci Mantova
Segreteria organizzativa
Arci Mantova
Con il sostegno di:
Gruppo Hera
Sammontana
Fondazione Cariplo
Con il patrocinio del:
Comune di Mantova
In collaborazione con: Fondazione Feltrinelli, Forum Disuguaglianze e Diversità, Alleanza Transizioni Giuste, Sbilanciamoci!, Arci Servizio Civile, cheFare.
Media Partnership
Arci Ecoinformazioni
Apre lo sportello di Segretariato sociale del Comune di Mantova
Da lunedì 3 febbraio partirà il servizio di Segretariato sociale del Comune di Mantova. Ovvero uno sportello in città con sede presso il settore Welfare, in via della Conciliazione 128, aperto al pubblico (anche senza appuntamento) per ascoltare i bisogni dei cittadini, per dare informazioni utili, consulenza, prestazioni di orientamento, sostegno e aiuto. Un punto di accesso funzionale anche alla riorganizzazione dei percorsi di accompagnamento.
La presentazione si è svolta mercoledì 29 gennaio, nella sala Consiliare del Municipio di via Roma, alla presenza di molte associazioni del territorio. Sono stati gli assessori del Comune di Mantova al Welfare Andrea Caprini e alle Politiche per la Famiglia e Pari Opportunità Chiara Sortino, la dirigente Mariangela Remondini e la coordinatrice del Servizio Sociale Veronica Rossi a presentare il servizio offerto dallo sportello.
Il Segretariato sociale rappresenta la prima porta d’accesso a favore del cittadino, al quale viene offerto uno spazio d’ascolto dei bisogni per valutare l’eventuale presa in carico del Servizio sociale di base e un orientamento alle risorse e servizi territoriali, fornendo risposte puntuali.
Si tratta di un lavoro di comunità inteso, attraverso la creazione di una stretta sinergia con il Terzo Settore presente sul territorio, a rafforzare la collaborazione a favore della cittadinanza.
Il servizio è importante anche per una mappatura aggiornata dei bisogni portati dalla popolazione.
Gli assistenti sociali del Segretariato sociale e la figura amministrativa riceveranno il pubblico allo sportello, tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30 e il lunedì e giovedì pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30.
Gli assistenti sociali referenti sono Ilaria Madaschi e Matteo Centonze; contatto telefonico 0376 376848; e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La collaboratrice amministrativa è Laura Marchini (contatto telefonico 0376 376860 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
“Un passaggio organizzativo importante – ha sottolineato l’assessore Caprini –, per essere sempre più vicini ai cittadini a cui fornire informazioni puntuali e orientamento sui servizi esistenti”.
“Un prezioso lavoro professionale – ha dichiarato l’assessore Sortino –, che valorizza la rete e la comunità, che andrà a migliorare l’accesso da parte dei residenti alle diverse opportunità che la città offre sul tema dei servizi alla persona”.