Sono i luoghi a definirci? O le persone si definiscono tra loro? Quali forme di amore ricordiamo e quali sappiamo donare? Questi interrogativi animano uno spettacolo strano e variabile, dove il confine tra pubblico e attori perde consistenza. Le piccole attenzioni quotidiane parlano della cura e della gentilezza e trasportano in una memoria collettiva che permette di ritrovarsi e riconoscersi. La preparazione di un pasto immaginario come legame indissolubile con la natura. La condivisione come elemento fondamentale per la vita di tutti noi. Lo spettacolo sara' introdotto da Elisabetta Bonini Mura e Anna Volpi.
Su prenotazione
A cura di Bonini Garden e Anna Volpi