Descrizione
La Biblioteca comunale Teresiana, fondata nel 1780, si distingue per il particolare valore del suo patrimonio antico, raro e di pregio, che la fa annoverare tra le principali biblioteche italiane.
Per la natura delle collezioni e dei servizi erogati essa si caratterizza come biblioteca storica e di conservazione, volta allo studio e alla ricerca sul libro antico e la storia locale; come luogo di conservazione di opere rare e di pregio relative alla memoria della città e del territorio mantovano (manoscritti, incunabuli, carteggi, stampe, materiale bibliografico antico e moderno); come punto di riferimento per le ricerche sul fondo librario, documentario e dei periodici locali; infine, come punto di erogazione del servizio di prestito, consultazione e informazione bibliografica specializzata rispetto alle proprie raccolte.
La Biblioteca Teresiana è impegnata nella conservazione, valorizzazione e promozione della conoscenza riguardo alle proprie collezioni. Essa cura la conservazione del materiale antico e della storia locale.
Eroga inoltre i servizi bibliotecari di pubblica lettura in cooperazione con la Biblioteca Mediateca Gino Baratta, per favorire il libero accesso ai servizi informativi, la promozione della lettura e lo scambio interculturale tra le diverse comunità sul territorio.
Garantisce il prestito e la consultazione di tutto il materiale posseduto, fatte salve le necessità di tutela del materiale raro e di pregio; la consulenza bibliografica, la fornitura e la distribuzione di documenti anche a favore di altre istituzioni bibliotecarie; l’accesso ai cataloghi di altre Biblioteche tramite la rete Internet e l’accesso ai propri fondi speciali, approntando servizi specifici all’utenza
Servizi presenti nel luogo
La Biblioteca offre servizi di consultazione del patrimonio in sede nelle due sale studio del libro antico e del libro moderno, servizi di document delivery (DD) e di prestito a domicilio e interbibliotecario (ILL), informazioni bibliografiche e riproduzioni digitali. È impegnata in attività di tutela, tra cui una periodica programmazione dei restauri dei beni, e in altre attività istituzionali volte a far conoscere e valorizzare il patrimonio attraverso visite guidate alle Sale Monumntali, la proposta di percorsi didattici rivolti alle scuole, l’allestimento di mostre e percorsi espositivi, l’organizzazione di conferenze tematiche, l’implementazione del patrimonio digitale accessibile online nella sezione del sito istituzionale dedicata alla Biblioteca Digitale Teresiana.
https://www.bibliotecateresiana.it/index.php/it/servizi-agli-utenti
Modalità d'accesso
La biblioteca è situata nel centro della città. L'ingresso principale si trova in via Roberto Ardigò 13. L'ingresso facilitato e riservato per sedie a ruote si trova in via Dottrina Cristiana 10.
Per chi arriva in auto il parcheggio del Lungolago Gonzaga (a pagamento) consente di raggiungere in breve tempo la biblioteca percorrendo a piedi piazza Arche, via Accademia, piazza Dante Alighieri. L’ingresso della biblioteca si trova in via Roberto Ardigò 13, tenendosi alle spalle il monumento di Dante Alighieri.Il Parcheggio Anconetta (a pagamento) di via Argine dista circa 500 metri e la biblioteca si può raggiungere percorrendo a piedi vicolo Mario Carbone, girando a destra su via Trieste, proseguendo su via Pietro Pomponazzo e, infine, girando a sinistra su via Roberto Ardigò. La biblioteca si trova al civico 13.
Per chi arriva in treno la biblioteca dista poco più di un chilometro dalla stazione che si percorre a piedi in 15 minuti. Da piazzale Don Leoni (piazzale della Stazione Ferroviaria) si attraversa la strada e si procede a sinistra lungo via Solferino e San Martino, e quindi lungo via Scarsellini tenendo sempre sulla sinistra la chiesa conventuale di San Francesco d'Assisi. Alla fine di piazza Carlo d'Arco (Palazzo d'Arco), si svolta a destra per via Fernelli e via Verdi. Attraversata piazza Mantegna (chiesa di Sant'Andrea), si arriva in Piazza Concordia costeggiando la Rotonda di San Lorenzo, si percorre via Giustiziati, quindi si gira a destra in via Roberto Ardigò. La biblioteca comunale si trova al civico 13.
Per chi utilizza l'autobus la linea CC (Circolare in Città) ferma non lontano della biblioteca, in piazza Concordia 13/15, in prossimità della Rotonda di San Lorenzo. Si prosegue a piedi su via Giustiziati, quindi si gira a destra in via Roberto Ardigò. La biblioteca si trova al civico 13. La mappa delle fermate della linea CC si può consultare sul sito di Apam al link: Mappa APAM Linea CC
Il servizio taxi viene effettuato da Radio Taxi Mantova che si può contattare al numero 0376 368844.
Indirizzo
Orario per il pubblico
Punti di contatto
Ulteriori Informazioni
Mantova nel Settecento
All’inizio del XVIII secolo, a conclusione della guerra di successione spagnola, il duca Ferdinando Carlo Gonzaga Nevers fu costretto ad abbandonare Mantova e il possesso del ducato gonzaghesco fu dichiarato ereditario della Casa d’Austria. L’annessione all’Impero si rivelò determinante per il destino della città e del suo territorio. L’insediamento del governo asburgico coincise, infatti, per Mantova, con l’inizio di un periodo di ripresa e di rinnovamento (dopo la decadenza che aveva caratterizzato l’ultimo secolo della signoria gonzaghesca) e con l’attribuzione di un nuovo e fondamentale ruolo nell’ambito del sistema dei territori imperiali. La città, che per quasi quattro secoli aveva mantenuto il ruolo di capitale di un piccolo stato, si trasformò, di fatto, in capoluogo di una provincia periferica e per la sua collocazione nell’ambito dei territori imperiali, per la sua posizione naturalmente fortificata, congiunta alle opere difensive di tradizione rinascimentale, nonché per il suo ruolo di postazione avanzata nell’accerchiamento della Repubblica di Venezia, assunse un ruolo strategico-militare di assoluta importanza che determinò la sua conseguente e progressiva conversione in città fortezza.
Qui in allegato puoi scaricare l'itinerario completo del percorso proposto
Mantova tra illuminismo e positivismo
E' stato presentato il progetto "Mantova tra illuminismo e positivismo", un progetto capace di raccogliere un patrimonio stimato in difetto di quasi 20.000 pezzi. Si tratta di un percorso inedito tra arti, scienze, luoghi e collezioni è stato illustrato nella Sala delle Vedute della Biblioteca Teresiana mercoledì 20 maggio con la proiezione dei video e la descrizione degli eventi in programma. L'incontro è stato introdotto dal sindaco di Mantova Nicola Sodano e dall'assessore regionale alle Culture Cristina Cappellini che hanno apprezzato il valore culturale e scientifico del progetto.
Vai al Video sul canale YT del comune di Mantova
Ultimo aggiornamento: 15 ottobre 2025, 12:40