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Si è riunito il consiglio dei ragazzi e delle ragazze di Mantova che comprende le scuole secondarie di primo grado Bertazzolo, Alberti e Sacchi. Il consiglio ha l’obiettivo di educare i giovani alla partecipazione democratica, coinvolgerli nelle decisioni cittadine che li riguardano e prepararli a farsi soggetti attivi della comunità.

A promuovere il progetto è stato il Comune di Mantova, su iniziativa dell’assessore alla Pubblica Istruzione Serena Pedrazzoli, in collaborazione con il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti. In apertura è intervenuto il sindaco Mattia Palazzi. Il consiglio ha l’obiettivo di educare i giovani alla partecipazione democratica, coinvolgerli nelle decisioni cittadine che li riguardano e prepararli a farsi soggetti attivi della comunità. La riunione è stata l’occasione per rilanciare il progetto e proiettarlo nei prossimi anni scolastici. Con il progetto collabora la cooperativa sociale Alce Nero con la consulenza della dottoressa Cristina Bertazzoni.

La seduta si è tenuta venerdì 31 maggio nell’aula consiliare del Comune di Mantova. Con il progetto collabora la cooperativa sociale Alce Nero che gestisce l’intero ciclo di vita del consiglio tramite gli educatori professionali e il supporto di un consulente scientifico, la dottoressa Cristina Bertazzoni, mentre i tre Istituti Comprensivi di Mantova sono coinvolti non solo attraverso i docenti referenti di plesso e i ragazzi eletti, ma anche con la partecipazione di tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, attivi sia nella fase elettorale che in quella di restituzione del lavoro svolto da parte dei consiglieri nelle classi.

L’evento è stato pensato come incontro di idee tra i giovani consiglieri, i consiglieri adulti e la Giunta comunale. Sono stati coinvolti tre istituti, 1.200 alunni, 56 classi, 112 candidati, 33 eletti, quattro educatori, un coordinatore, un responsabile scientifico e quattro referenti scolastici. Il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze è uno spazio per disegnare insieme futuri nuovi e diversi della città, per esprimere i sogni e i desideri collettivi dei nostri giovani, per elaborare proposte da sottoporre al mondo adulto, per individuare piani di azione da intraprendere insieme e per costruire nuovi orizzonti civici, possibili e desiderati. Il tutto attraverso un metodo preciso, il Future Lab, che è stato illustrato dalla professoressa Bertazzoni.

Al consiglio hanno partecipato gli insegnanti e molti genitori dei giovani consiglieri.