Nell’attuazione delle politiche di mobilità sostenibile è centrale la collaborazione fra enti e soggetti territoriali: tali politiche, infatti, non possono essere circoscritte ai confini amministrativi né alle specifiche sfere di competenza dei singoli enti o associazioni.
Per rafforzare la collaborazione fra Enti, il comune di Mantova:
- Ha sottoscritto il Contratto di Fiume Mincio che tra i propri obiettivi ha quello della costruzione di uno scenario strategico condiviso di sviluppo durevole e sostenibile del territorio coniugando recupero di identità, sicurezza e qualità ambientale e valorizzando nel contempo i caratteri identitari del territorio. Tra le azioni previste da contratto si richiamano in particolar modo le attività di Coordinamento Territoriale e Governance Locale che rendono possibile il confronto e lo scambio di esperienze tra i soggetti aderenti al Contratto di Fiume, semplificando la possibilità di interazione tra Enti anche rispetto al tema della mobilità dolce.
- Nell’ambito della Strategia di Transizione climatica, ha attivato un Tavolo Intercomunale della mobilità dolce che opera in sinergia con i Comuni contermini con il fine di migliorare la mobilità dolce di interconnessione. Al tavolo, ad oggi, hanno aderito insieme Comune di Mantova, Parco del Mincio, Comune di Curtatone, Comune di Marmirolo, Comune di Porto Mantovano, Comune di San Giorgio Bigarello, Unione Colli Mantovani, Alkémica, FIAB e Provincia di Mantova.
Tutti gli Enti e le associazioni del territorio mantovano posso partecipare al tavolo inviando la richiesta di adesione all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. - È socio dell’ Agenzia Trasporto Pubblico Locale di Mantova e Cremona, nomina un rappresentante in CDA e collabora all’attività di programmazione del servizio;
Raccoglie, dai diversi mobility manager aziendali che operano sul territorio, i Piani spostamento casa lavoro delle rispettive aziende, portando al tavolo dei decisori politici eventuali proposte di infrastrutturazione o di azioni territoriali ivi contenute. Inoltre, attraverso la struttura del mobility manager d’area, intende rafforzare il raccordo con i MM aziendali stessi al fine di ottimizzare politiche e interventi.